24 Agosto 2020

MotoGP, Alex Rins: “Perché Viñales non si è fermato subito?”

Alex Rins, una domenica difficile tra dolori alla spalla e qualche errore. "Fatti comunque passi avanti." E su Viñales: "Se sapeva del problema, perché non è rientrato ai box?"

rins motogp

Si è chiuso un Gran Premio MotoGP più complesso per Alex Rins. La lesione non ancora superata alla spalla stavolta si è fatta sentire ben di più, ma non per questo lo spagnolo si è fermato, anzi ha stretto i denti per arrivare alla bandiera a scacchi. Ma per l’alfiere Suzuki non è comunque una domenica da ricordare: inizialmente non è riuscito a tenersi agganciato ai primi, e la ripartenza poi non è stata delle migliori. Un errore con impennata gli ha fatto perdere svariate posizioni (e la possibilità di lottare per il podio): ha dovuto rimontare, chiudendo nonostante tutto con un buon 6° posto.

Una doppia gara dovuta all’incidente di Maverick Viñales, rimasto senza freni sulla sua M1. “Tutti i piloti hanno avuto problemi nel precedente GP” ha commentato Rins. “Le pastiglie e le pinze dei freni si sono surriscaldate molto: Brembo ha così realizzato una versione delle pastiglie più grande. Gli unici che non l’hanno usata sono stati Mir e Maverick, che hanno preferito le ‘standard’ più piccole. Per questo secondo me è rimasto senza freni.” Ma si pone anche una domanda: “Se sapeva del problema già da qualche giro, perché non si è fermato? Aveva già alzato la mano, sarebbe stato logico tornare subito ai box. Ne parleremo sicuramente nella prossima riunione della Commissione di Sicurezza.”

Non manca poi un commento sulla sua domenica. “Non è stata una buona giornata. All’inizio Pol Espargaró ci ha fatto da tappo, condizionandoci molto. Per la seconda gara ero davvero motivato, ma alla partenza ho commesso un grosso errore e la moto si è impennata: ho perso subito tutte le possibilità di lottare per il podio.” Come detto, non sono mancati problemi fisici: “La spalla mi ha fatto piuttosto male. Ora però abbiamo due settimane di riposo, speriamo servano.” Ma cerca comunque di vedere il bicchiere mezzo pieno. “Dobbiamo essere contenti: abbiamo fatto grandi passi avanti e puntiamo a confermarci a Misano.”

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