7 Novembre 2020

MotoGP, Alex Rins-Maverick Vinales: botta e risposta sui motori Yamaha

Il caso motori Yamaha fa volare scintille nel paddock MotoGP. Alex Rins: "Vinales dovrebbe partire dalla pit lane ogni volta che usa il 6° motore".

MotoGP, Alex Rins

Fuoco incrociato in direzione Yamaha dopo che il FIM Stewards Panel MotoGP ha deciso di sanzionare il team ma non i piloti in merito al caso motori. A quest’ora la classifica sarebbe ben diversa, con i due piloti Suzuki (e Dovizioso) tranquillamente al comando. A fare da parafulmine è Maverick Vinales contro gli strali del connazionale Alex Rins. “Alla fine ci sono così tante decisioni sbagliate prese dai commissari che devi accettarle. Non importa quante sanzioni impongono e quante lamentele fanno i piloti, non cambia nulla. Mi piace vincere in pista, non fuori, questo mi motiva ad avere più forza per competere“.

Il j’accuse di Rins

Domenica Vinales partirà dalla pit lane per aver montato il sesto motore. Una sanzione che non sembra sufficiente a Rins. “Maverick userà un motore nuovo e dovrà partire dalla corsia box solo in questa gara, ma ne beneficerà in altre perché il suo motore farà meno chilometri, e di questo non si parla. Come ho detto ci sono altre ingiustizie di cui non si parla. Ma bisogna rispettarle e continuare a combattere“. Secondo il pilota della Suzuki l’avversario dovrebbe partire dalla pit lane ogni volta che utilizza il nuovo motore. “Se continua con quel motore nelle gare successive, ha chiaramente un vantaggio. Avrebbe senso uscire dalla corsia dei box ogni volta che usa il nuovo motore. Ma le regole sono quelle che sono“.

La risposta di Vinales

Le dichiarazioni di Alex Rins sono arrivate dritte dritte a Maverick Vinales che non ci sta a incassare. “Da ieri si discute se correre dei rischi con il quinto motore, fare pochi giri nelle prove libere e rischiare nelle gare. Dobbiamo metterne uno nuovo, è vero che dovremo partire dalla pit lane, ma non posso farci niente“. E sulla richiesta del connazionale Suzuki di partire dalla pit lane da qui a Portimao, l’alfiere Yamaha ricorda il regolamento della MotoGP. “Le regole sono le regole, se rompi un motore e ne metti uno extra esci una volta sola dalla corsia dei box. Ma non ha di che preoccuparsi, il nuovo motore non funziona meglio” ha concluso ironico Vinales.

Foto: Getty Images

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1 commento

  1. fabu ha detto:

    È assurdo non si possa sostituire un componente di un lotto difettoso. Diversamente sarebbe se quel componente fosse stato progettualmente modificato. Giusto che Yamaha sia stata punita per aver aperto il motore senza autorizzazione, ma dire che i piloti siano stati avvantaggiati da migliori prestazioni ce ne passa.