4 Gennaio 2020

MotoGP, Alex Marquez: “Mio fratello ogni anno sempre più forte”

Alex Marquez punta al titolo di 'best rookie of the MotoGP 2020'. Nessun confronto con il fratello Marc: "Ha sempre più fame di vittorie".

MotoGP, Alex Marquez

Alex Marquez ha realizzato il suo più grande sogno, ma non da un giorno all’altro. Arriva in MotoGP con due titoli mondiali sulle spalle. Il primo nel 2014 in Moto3 in sella ad una Honda NSF250R, il secondo nel 2019 in Moto2 con una Kalex. Le dimissioni di Jorge Lorenzo sono arrivate come un fulmine a ciel sereno e il suo manager Emilio Alzamora ha colto l’occasione al balzo, soppiantando la concorrenza di Johann Zarco. Ma in Repsol Honda era troppo succulenta la tentazione di schierare due fratelli nel medesimo box. E del resto è un modo per convincere Marc a rinnovare il contratto con HRC, seppure non verrà mai ammesso.

ALEX E IL SOGNO DELLA MOTOGP

Un’ascesa strameritata in classe regina, che rischiava di essere rinviata al 2021 per mancanza di posti liberi e allo stesso tempo concorrenziali. “Sono molto felice di aver realizzato passo dopo passo i sogni che mi ero prefissato da quando ho iniziato a gareggiare. Innanzitutto, la mia speranza era di raggiungere il Motomondiale, poi di essere campione del mondo della Moto3 – ha detto Alex Marquez a GQ Spagna -. Quindi di fare il salto in Moto2 e quest’anno abbiamo rinnovato la struttura tecnica e lavorato come una famiglia. Credendo tutti insieme che fosse possibile, siamo riusciti a essere campioni del mondo. Una volta raggiunto questo obiettivo, soddisfare il sogno di arrivare in MotoGP è qualcosa che mi rende molto felice e lo affronto con grande entusiasmo“.

FRATELLI DIVISI MA SEMPRE UNITI

Non un semplice approdo nella massima serie. Ma in sella alla moto più vincente dell’ultimo decennio e al fianco di suo fratello Marc. Le coincidenze della vita hanno incastrato ogni tassello del puzzle in maniera impeccabile, meglio non poteva accadere. “Saremo nello stesso box, ma ognuno con il suo team tecnico, concentrato sulle proprie cose – ha precisato Alex Marquez -. E in pista ognuno corre da solo. Una volta usciti dai circuiti, la nostra relazione è fantastica: viviamo insieme, ci alleniamo e possiamo condividere opinioni per migliorare“.

Divisi ma sempre uniti, ognuno con i suoi obiettivi. Marc corre per vincere il settimo sigillo in MotoGP, Alex per il titolo di rookie of the year e conoscere meglio la RC213V, una moto non certo facile per un debuttante. Dopo aver preso le misure nei test di Valencia e Jerez, c’è da fare i conti con la frenata, molto differente da una Moto2. “Dovrò capire diversi aspetti, a cominciare dai freni in carbonio“. Massima concentrazione sulle prossime uscite a Sepang e Losail, soltanto dopo i test invernali si potranno azzardare gli obiettivi per la stagione 2020. Sarà difficile avere la meglio su suo fratello maggiore. “Vuole sempre migliorare e non si rilassa mai. Marc vuole sempre essere il migliore. Ha la stessa fame di vittorie che aveva all’inizio. Inoltre – ha concluso Alex Marquez – ogni anno lo vedo sempre più completo e più forte“.

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1 commento

  1. troypachel ha detto:

    Ah be’,allora siamo a posto;faranno due classifiche, motoGP+93 e motoGP-93