16 Settembre 2022

MotoGP, Aleix Espargarò subito forte nelle FP1: “E’ l’ultima occasione”

Aleix Espargarò comanda le FP1 MotoGP ad Aragon. Paolo Bonora e Romano Albesiano parlano di soluzioni tecniche per l'Aprilia RS-GP.

MotoGP, Aleix Espargaro

L’infortunio di Silverstone è ormai archiviato, i due sesti posti in Austria e a San Marino hanno rallentato la sua ambizione al titolo MotoGP, ma ci sono ancora delle speranze. Molto dipenderà dal risultato di Aragon, una pista dove il pilota Aprilia si è sempre trovato a suo agio con le frenate in forte pendenza. Sarà forse l’ultima possibilità per non scendere dal treno iridato prima del capolinea. “Se vogliamo lottare per questo Mondiale penso che sarà l’ultima occasione, o quasi. Se non usciamo da qui tagliando punti (a Fabio Quartararo) sarà quasi impossibile“.

Il fattore “campo” per Aleix Espargarò

La prima sessione di prove libere MotoGP ad Aragon si chiude con il best lap di Aleix Espargarò in 1’48″686, Pecco Bagnaia insegue a 12 millesimi. Poco o nulla di nuovo sulle RS-GP22 all’indomani del test di Misano, a Noale non vogliono azzardare modifiche radicali in una fase decisiva del campionato. “Con Vinales stiamo usando un setting che ha particolarmente apprezzato – spiega Paolo Bonora, Race Manager Aprilia -. L’asfalto presenta poco grip, aspettiamo i risultati delle prossime sessioni, perché questi dati sono un po’ falsati“.

L’attenzione è puntata principalmente sul pilota di Granollers che dista 33 punti dalla vetta della classifica. “Aleix deve andare forte sicuramente per ambire a risultati importanti, questo circuito gli piace particolarmente, i primi risultati positivi con lui sono arrivati qui tanti anni fa. Alcuni tracciati esaltano di più le caratteristiche di frenata, accelerazione, percorrenza di curva di una moto rispetto ad un’altra. Ma storicamente se un pilota si trova bene su un circuito può sorvolare su alcuni problemi ed essere meno in crisi“.

Aprilia lavora sul prototipo MotoGP 2023

Un occhio alla stagione MotoGP in corso e uno alla prossima, con gli ingegneri Aprilia che hanno diverso materiale interessante per il prototipo 2023. Qualcosa di nuovo potrebbe arrivare anche nei prossimi Gran Premi, dato che il costruttore veneto può usufruire ancora delle concessioni. “Per il prossimo anno stiamo lavorando su tutte le aree: ciclistica, aerodinamica, motore ed elettronica. Dall’esterno si vede di più la parte aerodinamica – sottolinea Paolo Bonora -, ma se vogliamo portare all’estremo una moto di questo tipo bisogna lavorare anche sui lati più nascosti“.

Il problema holeshot sulla RS-GP

Nelle FP1 di Aragon Aleix Espargarò rimedia anche una scivolata e qualche problema al dispositivo holeshot anteriore. Romano Albesiano, direttore tecnico Aprilia, sa di dover convivere con certe problematiche. “Non a caso siamo contrari a questi sistemi, vorremmo una moto più pulita e semplice. Anche se l’abbassatore lo abbiamo portato noi in MotoGP… La moto è quella delle gare precedenti, non ci sono differenze rilevanti. Speriamo di ritornare ai livelli precedenti allo stop dopo due piste non amiche (Red Bull Ring e Misano, ndr)”.

Sull’holeshot sottolinea quanto siano anacronistici per una categoria come la MotoGP, che deve guardare soprattutto al mercato e alla produzione di serie. “Oggi se voglio fare un variatore di assetto utilizzo sistemi termoidraulici, ma sono vietati dal regolamento per contenimento dei costi. Quindi hanno escogitato dei sistemi meccanici per raggiare le regole – ricorda Albesiano -, ma non hanno senso in termini di sviluppo motociclistico generale. Sul fronte aerodinamico succede la stessa cosa… certe norme andrebbero riconsiderate“.

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