23 Dicembre 2019

MotoGP, Aleix Espargaró: “Seguiamo l’esempio di Andrea Dovizioso”

Aleix Espargaró disputerà la sua quarta stagione MotoGP con Aprilia. L'obiettivo è ripercorrere le orme di Andrea Dovizioso in Ducati.

MotoGP, Aleix Espargaro

Sarà un inizio di stagione cruciale per Aleix Espargaró e il suo futuro in MotoGP. Tutto ruota intorno alla nuovo prototipo Aprilia RS-GP che si preannuncia rivoluzionario. Sarà una sorta di anno zero e serviranno quindi mesi di sviluppo prima di distillarne tutto il potenziale. Il punto di riferimento del pilota spagnolo è Andrea Dovizioso con la Ducati: primo podio solo nella seconda stagione, ma il vero exploit è arrivato cinque anni dopo.

Aprilia ha chiuso la stagione 2019 all’ultimo posto nella classifica costruttori, Aleix ha collezionato solo cinque top-10 chiudendo al 14° posto. C’è grande attesa per vedere all’opera il prototipo 2020 a Sepang, dove dovrebbero essere a disposizione due unità per i due piloti. Il primo step sarà abbandonare il fondo della classifica. “È questo il nostro obiettivo [replicare Dovizioso e Ducati], al 100%“, ha dichiarato ad Autosport.com. “Questo è quello che vorremmo. La cosa più semplice sarebbe cambiare squadra e trovare una moto factory o un altro posto anche in una squadra privata e cercare di lottare per il podio. Ma quello che vorrei è salire sul podio con Aprilia, come ha fatto [Dovizioso] con la Ducati“.

Aleix Espargaró sente di essere parte integrante del progetto di Noale, ma i risultati tardano a venire. Serve fiducia, pazienza e prendere ispirazione dal Dovi. “Quando è arrivato in Ducati era molto lontano dalla vetta, ora guarda il livello della moto“. Ma per arrivare ad alti livelli servono investimenti consistenti. Aprilia ha rinfoltito il reparto ingegneristico, Massimo Rivola ha dato una svolta nell’organizzazione del lavoro. Manca ancora qualcosa per mettersi alla pari dei rivali. “Il gruppo Piaggio è molto grande, quindi dobbiamo dimostrarlo in pista. Spero che in futuro riusciremo a cambiare. Non è bello sentire che siamo i più piccoli, ma questo stiamo dimostrando in pista“.

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