22 Ottobre 2021

MotoGP, Aleix Espargarò pensa all’addio: nuovo ruolo in Aprilia?

Aleix Espargarò non esclude che il 2022 possa essere la sua ultima stagione in MotoGP. Il pilota Aprilia ritorna ad affrontare questo argomento: "Potrebbe essere il mio ultimo contratto".

MotoGP, Aleix Espargaro

Aleix Espargarò strappa un terzo posto nel venerdì di prove MotoGP a Misano. Nonostante la RS-GP abbia sofferto per mancanza di grip, il pilota di Granollers riesce a compiere un buon giro “a banana”. Quanto basta per arrivare al sabato più sicuri di accedere al A2, visto che per domattina è prevista ancora pista bagnata. “In accelerazione la moto è rigida e non abbiamo grip. Nel pomeriggio ho provato a cambiare la geometria della moto ma non è andata molto meglio. Spero che potremo continuare a migliorare, ma dipenderà molto dal meteo“.

Nuove regole per la sicurezza

A meno di un mese dalla morte di Dean Berta Vinales Dorna e FIM sono corsi ai ripari. Ci saranno nuovi limiti di età per accedere al Motomondiale (da 16 a 18 anni) e nella Supersport 300. Una decisione accolta con favore da quasi tutti i piloti (ad eccezione di Jorge Martin). Per Aleix Espargarò è un primo passo avanti. “Sono d’accordo con questa modifica del regolamento di età, voglio congratularmi con Dorna. La settimana scorsa sono stato al telefono con Carlos Ezpeleta per un’ora e abbiamo parlato di tante cose. Mi piace mettere la mia esperienza a disposizione per migliorare la sicurezza… I tempi sono cambiati e quello che succede in pista è troppo pericoloso“.

Il pilota Aprilia corre da 20 anni nel Mondiale, questa è la dodicesima stagione in MotoGP. Da sempre si è dimostrato molto sensibile al tema della sicurezza. “Non so per quanto tempo correrò ancora, ma so che anche se posso aiutare lo 0,01% a migliorare le cose, lo farò. Hanno molte persone intelligenti che lavorano su questo tema, ma nessuno di loro è un pilota della MotoGP e penso che sia sempre bene usare la nostra esperienza“.

Il possibile addio alla MotoGP

Ancora una volta Aleix Espargarò mette in dubbio il rinnovo di contratto per il 2023. Nonostante la RS-GP stia diventando una moto vincente… E si autocandida come collaudatore. “Voglio vedere come vanno le cose, il prossimo anno scade il mio contratto e potrebbe essere l’ultimo. Amo la MotoGP, ma non voglio restare qui più a lungo del necessario. Sono abbastanza giovane per smettere di correre, ma potrei rimanere come collaudatore. Non mi piace l’idea di essere un manager e di stare lontano dalla mia famiglia per 200 giorni all’anno, questo è chiaro“.

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