14 Agosto 2019

MotoGP, Aleix Espargarò: “Non mi interessa battere Andrea Iannone”

Aleix Espargarò e Andrea Iannone navigano in cattive acque. In attesa di un ulteriore step da parte di Aprilia ci si interroga sul futuro.

Andrea Iannone pilota Aprilia

Piove sul bagnato nel box di Andrea Iannone che, dopo la scelta un po’ obbligata di passare in Aprilia, sta inanellando la sua peggior stagione in MotoGP. Nonostante i tanti sforzi e il suo bagaglio professionale al servizio dei tecnici di Noale, la RS-GP stenta a lasciare le ultime posizioni di classifica. Servono investimenti, Massimo Rivola è solo il primo tassello, altri arriveranno. Il primo passo è trovare più coppia e più potenza ad un motore che lascia ancora molto a desiderare.

Regna grande attesa sul prototipo 2020 che non debutterà prima del prossimo autunno. In mancanza di buoni risultati da qui alla prossima primavera, c’è curiosità di capire quale strada intraprenderà il pilota abruzzese. “Penso che sia chiaro che Aprilia deve fare di più in vista del futuro – ha ammesso Andrea Iannone dopo l’ultimo GP -. La situazione è così e lavoro ogni giorno per migliorare, ma sono felice perché sento che il mio feeling con l’Aprilia sia migliore di quanto non fosse all’inizio“. Al Red Bull Ring ci si è messa anche la sfortuna con la rottura della pompa della benzina a cinque giri dal termine.

ALEIX: LA SFIDA CON IANNONE POCO STIMOLANTE

Se da un lato The Maniac continua a professare piena fiducia sul team veneto, dall’altro Aleix Espargarò appare sempre più sfiduciato. Alla terza stagione con Aprilia la pazienza inizia a traballare e non nasconde che senza grandi novità proverà a cercare di meglio. Esclude un futuro in SBK, tutto dipenderà dal caos dei cambi di livrea per il 2021.

Dalla gara di Brno è arrivato un dispositivo holeshot per aiutarlo nelle partenze, ma con le difficoltà nelle qualifiche risulta superfluo. Trattasi di un sistema ispirato a quello Ducati intravisto a partire dal 2018, che fa leva sulla sospensione anteriore per evitare impennate fuori dalla linea. Viene azionato dal pilota mediante un interruttore meccanico appena prima del semaforo verde. La sospensione viene quindi rilasciata per funzionare normalmente quando il pilota frena alla prima curva.

Ben poca cosa rispetto al divario di potenza e trazione dagli avversari. “Non abbiamo nulla per migliorare la moto al momento e i nostri avversari siano migliorati in modo significativo. Spero di poterci avvicinare a Silverstone – ha precisato Aleix Espargarò –, come sempre farò del mio meglio e andrò al limite per essere l’Aprilia più veloce“. Contro un pilota di livello come Andrea Iannone è un piccolo premio di consolazione, ma non basta per trovare motivazioni. “Un altro nella mia posizione potrebbe essere felice perché può dire di essere il pilota Aprilia più veloce in pista. Ma non mi interessa, combatto contro gli altri 20 piloti e sono quasi arrivato ultimo (in Austria, ndr), il che non può rendermi felice“.

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