24 Marzo 2023

MotoGP, Aleix Espargaró critico: “Anche mia nonna guarda la F1”

Aleix Espargaró non approva il nuovo formato della MotoGP con la Sprint Race, ma preferisce concentrarsi sulla sfida alle Ducati.

MotoGP, Aleix Espargaro

Aleix Espargaró è arrivato a Portimao in buona forma fisica dopo l’operazione all’avambraccio destro di dieci giorni fa. Durante gli test invernali gli stata diagnosticata la fibrosi, lasciando per un attimo con il fiato sospeso l’Aprilia e i suoi fan. Fortunatamente l’intervento è andato alla perfezione e avverte solo piccoli fastidi legati ai punti di cucitura. In questa stagione MotoGP 2023 il vero problema potrebbe invece essere la Ducati.

L’operazione di Aleix Espargaró

Nell’ultima sessione di test preseason non aveva abbastanza forza nel braccio per compiere più di tre giri consecutivi, né ha potuto svolgere una simulazione di gara sprint. Quando usciva in sella alla sua RS-GP23 subito avvertiva insensibilità al braccio e dolore, non aveva il pieno controllo della moto. “Non avevo forza nelle braccia e nelle mani e non erano i soliti sintomi. Ho passato molto tempo a fare esami in ospedale“. Inizialmente si pensava ad un nuovo caso di sindrome compartimentale, per cui si era operato un paio di anni fa. Dai primi accertamenti non era chiaro quale fosse il problema, solo un elettromiogramma ha evidenziato che c’era un nervo interessato ed era necessario ricorrere al bisturi. Terminato anche questo “collaudo”, Aleix Espargaró è pronto a rivendicare la sua seconda vittoria in MotoGP dopo quella in Argentina del 2022.

Sfida alla Ducati per il titolo MotoGP

Sarà una stagione esaltante ma impegnativa, con 21 weekend di gara e 42 gare utili per fare punteggio. L’anno scorso è andato vicino ad accarezzare il sogno mondiale, prima che l’amaro finale facesse crollare ogni speranza. I buoni risultati del 2022 adesso lo rendono “più fiducioso e pronto che mai nella mia carriera“, l’Aprilia RS-GP si è rivelata la moto più vicina alla Ducati Desmosedici durante i test. Il costruttore veneto sulla carta sembra essere al secondo posto nella gerarchia, ma in gara le sensazioni e gli equilibri in pista potrebbero cambiare. Il GP del Portogallo sarà un primo banco d’esame. “Darò tutto per lottare ancora fino alla fine. L’anno scorso abbiamo fatto molto bene e abbiamo imparato molto, io per primo, su come gestire i momenti di pressione e tensione. Mi sono divertito molto, ma la seconda parte del campionato mi ha sfinito molto“.

Buona la sensazione alla vigilia della prima gara, non solo per l’evoluzione della RS-GP, ma di tutto l’ambiente Aprilia. Da questa stagione MotoGP la Casa di Noale può contare su un team satellite e non beneficerà più dell’aiuto delle concessioni. “La mia moto è nuova dalla prima all’ultima vite e questo, anche se è difficile da credere, negli anni precedenti non è stato sempre così. Abbiamo fatto un passo avanti in termini di professionalità e risorse“. L’unico problema saranno le otto Ducati in pista, tutte competitive, sia nella versione factory che nell’edizione 2022. “Tutti i piloti Ducati vanno forte e se ti perdi c’è un pilota Ducati davanti, poi un altro, e poi un altro ancora. Quando tanti piloti di squadre diverse e su circuiti diversi riescono a stare davanti, è perché quella moto è superiore alle altre“.

Critiche sulla Sprint Race

Sarà un anno di MotoGP per certi versi sperimentale, con l’introduzione della Sprint Race che cambia il programma e gli orari. Il pilota di Granollers è sempre stato e continua ad essere abbastanza critico al riguardo. “La mia opinione non vale niente. È il tuo campionato, meglio essere positivi e cercare di affrontarlo nel migliore dei modi“. Non saranno considerate gare a tutti gli effetti e avranno una statistica a parte rispetto alle gare tradizionali della domenica. “C’è stato un vuoto legale e non mi piace come è stato affrontato, ma è arrivato il momento in cui ho detto al mio manager di non perdere altro tempo e di non bruciare altri proiettili. Per me è stato fatto malissimo – ha detto Aleix Espargaró ad ‘AS’ -. Meglio non sprecare energie, penso che avrebbero potuto organizzare meglio… Se arriviamo dove è arrivata la F1, ben venga. La F1 ora la vede anche mia nonna e il prodotto è peggiore del nostro“.

Foto: Instagram @aleixespargaro

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