16 Gennaio 2023

MotoGP, Aleix Espargarò contro il tempo: “Sono un caso particolare”

Ultimo biennio in MotoGP per Aleix Espargarò. Dopo l'amaro finale di stagione 2022, il pilota Aprilia tenta un'impresa "impossibile".

MotoGP, Aleix Espargaro

Aleix Espargarò, classe 1989, sarà il pilota più anziano sulla griglia MotoGP. Ha firmato un contratto biennale con Aprilia fino al 2024 compreso, proprio quando il sogno iridato poteva diventare realtà. Nella prima parte del Mondiale ha siglato una vittoria e quattro podi, dopo la pausa estiva solo un podio pur restando costante fino alla gara del MotorLand di Aragon. Da Motegi a Valencia c’è stato un totale momento di shock all’interno del box che ha lasciato tanta amarezza e fatto svanire l’assalto alla leadership, perdendo anche il terzo posto all’ultimo round.

Finale di campionato in salita

Dall’esordio in MotoGP nel 2019 fino al 2021 il maggiore dei fratelli Espargarò aveva ottenuto solo due podi. Il primo ad Aragon nel 2014 in sella alla Yamaha del team Forward, l’altro a Silvertsone nel 2021, con l’Aprilia RS-GP per la prima volta in top-3, dopo anni di delusione e rabbia in cui ha pensato più volte di appendere il casco al chiodo. La stagione 2022 è stata quella della svolta, a Termas de Rio Hondo la prima vittoria in assoluto per Aleix e Aprilia in classe regina, respirando l’aria da vertice di classifica. Alla grande svolta di inizio anno è seguita la delusione nella seconda parte del campionato. Sale sul podio solo una volta, la media punti per gara si dimezza, passando da 13,73 a 6,78. Nonostante una stagione entusiasmante ed oltre ogni aspettativa prevale la frustrazione. “Più ti diverti, più guidi veloce. Ho perso questa gioia di guidare nella seconda parte della stagione. Non mi stavo divertendo e non riuscivo a fare le cose che ero in grado di fare all’inizio del Mondiale“.

Aprilia non parte da favorita

Davanti a sé ha ancora due anni in cui riprovare l’assalto al titolo MotoGP. Ma riuscirà a ripetersi o migliorare i risultati dell’anno scorso? “Ripetere una stagione come questa è davvero difficile“, ha ammesso a Motorsport-Magazin qualche settimana dopo la gara di Valencia. Aleix Espargarò ha vissuto un momento altrettanto difficile in Catalunya quando, in posizione podio, ha tagliato il gas quando mancava un giro alla fine e pensava che la gara fosse conclusa. Una svista che non si è mai perdonato: “Il team ha commesso un grosso errore in questa stagione e io ho commesso un grosso errore come pilota… E’ difficile essere perfetti per otto mesi. Ma la mia speranza è che impariamo da quest’anno per migliorare nel 2023“. Nonostante gli sforzi economici, l’arrivo di un team satellite e i passi avanti tecnici, Aprilia non è accreditata tra le favorite per la corsa al Mondiale. “Nessuno crede che possiamo rifarci nel 2023, ma io ci credo“. All’età di 33 anni proverà a scardinare ogni pregiudizio, anche se il tempo stringe. “Non è davvero normale che ci voglia così tanto per arrivare in cima qui. Vista da questa prospettiva, sono un caso particolare“.

Aleix e l’ultimo biennio MotoGP

Per il pilota di Granollers saranno probabilmente gli ultimi due anni in classe regina, prima di dedicarsi ad altri progetti. “Attualmente non mi vedo in MotoGP oltre il 2024. Quello che ha fatto Valentino Rossi è fantastico, ma non credo avrò la forza per farlo… Con i calendari attuali e l’introduzione delle gare sprint, sarà difficile superare i 35 anni“. Specialmente nella seconda parte di stagione i piloti dovranno passare molto tempo lontano da casa. Aleix ha spostato Laura nel 2014 e ha due gemelli, Max e Mia, cui vorrebbe concedere più tempo. Inoltre i prototipi di oggi richiedono una preparazione atletica sempre più difficile con il passare degli anni. “In passato l’atletica non era molto rilevante nel nostro sport, ma ora fisicamente siamo ad un livello altissimo e stiamo tutti molto attenti a cosa mangiamo, a come ci alleniamo e a come recuperiamo“.

Foto: Motogp.com

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