16 Maggio 2023

MotoGP, Alberto Puig: nuovo retroscena sul sodalizio Honda-Kalex

Alberto Puig, team manager Repsol Honda, analizza il weekend di MotoGP a Le Mans e parla della collaborazione con Kalex.

MotoGP, Alberto Puig e Marc Marquez

Il weekend di MotoGP a Le Mans si è rivelato un altro tonfo per la Honda, anche se Marc Marquez ha dato prova di cosa è capace. Gran Premio numero 1000 nella storia del Motomondiale, a cui Honda ha contribuito con la maggior parte delle vittorie (817) e dei titoli mondiali (72), contando tutte le categorie. Ma in questo momento HRC sta vivendo uno dei suoi momenti più delicati, in Moto2 non fornisce più motori, in Moto3 domina KTM e il titolo in classe regina manca dal 2019.

L’analisi di Marc Marquez post Le Mans

In questa stagione MotoGP l’unico lampo di gioia è stato il trionfo di Alex Rins in Texas. La Honda RC213V si dimostra ancora un prototipo non all’altezza delle Ducati e delle altre rivali, le cadute sono all’ordine del giorno. Vedi Joan Mir (11 cadute in cinque GP) e lo stesso Marc Marquez, finito nella ghiaia a due giri dalla fine. Anche con il telaio Kalex la musica non cambia, l’otto volte iridato è stato abbastanza esplicito dopo la tappa di Le Mans. “Il telaio fa una piccola differenza, ed è un piccolo aiuto, ma non la soluzione. Dobbiamo cambiare qualcosa per il futuro per essere più competitivi, per guidare più sicuri, perché ogni anno i piloti Honda sono in cima alla classifica degli incidenti. Non solo io. Mir è caduto quattro o cinque volte a Jerez, qui ancora tre volte…“.

Alberto Puig e il telaio Kalex

Il team manager Alberto Puig prova a tenere alto il morale nel box Repsol Honda, sottolineando la magistrale prestazione di Marc Marquez dopo il lungo stop. “Ha fatto una gara fantastica. Purtroppo nel finale stava inseguendo il podio e sapeva che Zarco era dietro di lui, pronto a spingere. Quindi Marc doveva continuare a lottare. Il carattere di un campione è cercare sempre di ottenere il massimo da ogni situazione, che è esattamente quello che ha fatto Marc. Penso che stia guidando allo stesso livello di prima che si infortunasse tre anni fa e ha fatto tutto il possibile con quello che aveva“.

Sul sodalizio di Honda con la tedesca Kalex, il manager svela che non si tratta di una novità. “Questo progetto è in corso da tempo, collaboriamo con loro da molto tempo. Adesso il lavoro di questi mesi comincia a vedersi e penso sia stato un primo passo avanti. Certo, ci sono ancora punti da migliorare, non si può cambiare qualcosa come il telaio in soli cinque minuti, c’è del lavoro da fare e continueremo a fare miglioramenti“.

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Foto: MotoGP.com

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