21 Agosto 2019

MotoGP al KymiRing: Piloti convinti, ma con qualche riserva

Chiusi i primi test al KymiRing, è tempo di commenti. Prime impressioni positive, con qualche appunto. Ecco le dichiarazioni a prove concluse.

bradl kymiring motogp

La settimana si è aperta con due giornate di test sul nuovo KymiRing. In azione i collaudatori dei costruttori della categoria MotoGP, chiamati ad una prima presa di contatto su un tracciato che entrerà in calendario nel 2020. Le condizioni meteo incerte non hanno aiutato e bisogna considerare che non si è ancora alla fine dei lavori, ma sono state raccolte già molte informazioni. Le prime impressioni sono in generale positive, con qualche appunto però su tratti definiti lenti e stretti, oltre alle condizioni in caso di pioggia.

“Certi punti vengono percorsi in prima o seconda marcia, poche volte in terza” avevano rilevato pressoché tutti i piloti già dopo la prima giornata, svolta sotto la pioggia. Jonas Folger in particolare ha anche parlato di “tratti tortuosi” e “curve cieche”. Martedì, in condizioni di pista asciutta, abbiamo avuto anche i primi rilievi cronometrici: con un 1:47.540 Bradley Smith è stato il migliore, seguito da Stefan Bradl e da Michele Pirro (caduto durante la giornata). Come detto, il tracciato visto in questi giorni non è ancora completato del tutto, ma l’entusiasmo di tifosi e autorità locali non manca. C’è ancora un anno di tempo per sistemare definitivamente la pista, seguendo le indicazioni di piloti, team e Michelin.

“Siamo abbastanza soddisfatti” ha dichiarato Bradley Smith a test concluso. “Abbiamo provato in entrambe le condizioni, raccogliendo molte informazioni. L’asciutto è sicuramente la condizione migliore: quando piove rimane parecchia pioggia sulla superficie del tracciato. Adesso è così, ma ci aspettiamo miglioramenti in 8-10 mesi in questo senso.” Entra poi nel dettaglio: “Le prime cinque curve ed il terzo settore mi piacciono molto. Il secondo ed il quarto invece sono molto stretti, rendendo difficili i sorpassi. Si tratta di una pista diversa dalle altre, è importante per il campionato. Ai piloti Moto3 e Moto2 piacerà molto, ma per la MotoGP forse c’è poco spazio. Penso ci siano alcuni cambi da effettuare, ma saranno pronti tra un anno.”

Prima impressione positiva per Stefan Bradl, che però, come il collega, ha qualche appunto da fare. “Abbiamo sofferto un po’ per le condizioni meteo, soprattutto la pioggia di lunedì” ha detto. “Martedì c’era un po’ di sporco. La pista è ancora in costruzione, quindi il livello di grip non era ottimale e le gomme non funzionavano al meglio. Abbiamo però raccolto molte informazioni.” Non mancano i complimenti per il circuito di recente costruzione. “La gente è davvero contenta e non vede l’ora di avere il suo GP.” Come detto, c’è qualche ‘però’: “Da pilota, è una pista complessa: ci sono alcuni tratti lenti e tanti cambi di direzione. Non si possono fare grandi annunci al momento perché non abbiamo spinto al massimo per le condizioni della pista. Le prime impressioni però sono buone.”

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