30 Marzo 2021

MotoGP, a Losail i rookie erano sette… Il GP di Binder, Lecuona e Márquez

I guai alle gomme di Binder, il braccio di Lecuona, la caduta di Marquez... Anche per i rookie 2020 è stato un esordio nel GP del Qatar, una difficoltà in più per tutt'e tre.

binder lecuona marquez motogp

La prima gara della stagione ha visto quattro rookie in azione in MotoGP. Sulla carta, perché in realtà gli esordienti a Losail in classe regina erano di più. Non dimentichiamo infatti che Brad Binder, Alex Márquez e Iker Lecuona l’anno scorso non hanno potuto disputare il Gran Premio del Qatar a causa della pandemia, che ha provocato la cancellazione dell’evento per la categoria maggiore. Oltre a Bastianini, Martín, Marini e Savadori quindi c’erano anche loro, un fatto che non li ha certo aiutati. Ecco com’è andata per i tre esordienti della scorsa stagione.

Brad Binder, 14°

Il migliore di questi tre piloti è stato il best rookie 2020, l’unico del trio capace di finire in zona punti. Certo c’è poco da festeggiare, viste le grosse difficoltà incontrate da tutta la truppa KTM sulla pista qatariota fin dai primi test ufficiali. Solo 19° in griglia di partenza, 14° alla bandiera a scacchi a più di due secondi dal compagno di squadra Oliveira che l’ha preceduto. “Certo ci aspettavamo molto di più” è il commento a gara conclusa del pilota sudafricano. Che sottolinea come “Dopo metà gara la gomma anteriore sia andata completamente distrutta.” Il tentativo di rimonta avviato inizialmente sia da lui che dal compagno di box quindi non si è concretizzato. Ma questo weekend ci sarà un’altra occasione sempre sulla stessa pista: la speranza è di riuscire a compiere importanti passi avanti.

Iker Lecuona, 17°

Non è andata meglio al suo compagno di marca. unico pilota Tech3 al traguardo dopo l’incidente iniziale di Petrucci. Ma non si è trattato solo di una moto non proprio ottimale: nel caso dello spagnolo parliamo anche di guai fisici che hanno complicato pesantemente la sua gara. Nello specifico, l’avambraccio destro indurito che non gli ha permesso di guidare come nel suo stile. Se inizialmente sembrava anche lui in grado di recuperare dalla penultima casella in griglia da cui partiva, col passare dei giri si è dovuto ricredere. Alla fine non è riuscito a mantenersi in zona punti, nonostante un tentativo di ‘cambio di stile’ in corsa per soffrire meno al braccio. Una sindrome compartimentale con cui dovrà fare i conti anche questo fine settimana. “Ma negli ultimi giri sono stato il pilota KTM più veloce. Questo mi dà coraggio.” Lecuona quindi riparte da qui per cercare qualche passo avanti nel GP di Doha.

Alex Márquez, DNF

Chi purtroppo non è riuscito a completare la gara è il neo alfiere LCR Honda, scattato dal 26° posto in griglia di partenza. Inizialmente c’è stato un contatto con Petrucci (come ha sottolineato l’italiano, un incidente di gara), in seguito è arrivata la caduta che l’ha posto definitivamente fuori dai giochi. Non il miglior inizio di stagione per il pilota di Cervera. “Siamo partiti da rookie, un po’ alla cieca, ma non è una scusa” ha dichiarato a gara conclusa. Compiti da fare per il prossimo GP, sempre a Losail. “Dobbiamo migliorare in qualifica ed in partenza, stavolta è stata un disastro. Ma soprattutto devo migliorare io in alcune parti della pista, ho commesso troppi errori.” Da ricordare però anche l’assenza del suo capotecnico, in quarantena preventiva per un tampone inconcludente e tornato al box solo sabato in qualifica. “Speriamo in un GP più tranquillo, possiamo fare bene” ha concluso il catalano.

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Foto: KTM Media/LCR Honda

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1 commento

  1. Makiland ha detto:

    Che dire brutte gare e motivi differenti per ognuno … Tutto è appenaa iniziato. Rflettete sugli errori vostri e alzate la voce se a sbagliare sono stati i Box …