16 Febbraio 2022

MotoGP: Johann Zarco, la sfida ai ‘ragazzini terribili’ in Ducati

Johann Zarco, un nuovo anno con Ducati e tanta voglia di essere protagonista. Alla ricerca in primis di una maggiore costanza.

johann zarco motogp

Si parla tanto dei giovani piloti dotati della Ducati più aggiornata per la nuova stagione MotoGP, anche in ottica mercato 2023. Si parla meno invece del “vecchietto” del gruppo, ovvero Johann Zarco, al via dopo aver chiuso come miglior pilota indipendente nel campionato 2021. Un 31enne contro la media di 25 anni degli altri agguerriti ragazzi con la GP22. Media che si abbassa a 24 se aggiungiamo il trio di piloti con la moto meno aggiornata. Tolto questo confronto, nemmeno lui sarà da sottovalutare in questo nuovo campionato. Ricordando che l’anno scorso, prima dei guai fisici e la ‘perdita di fiducia’, era stabilmente nelle zone alte della classifica.

Da sottolineare quattro podi, una pole e due giri veloci, e per breve tempo anche la leadership iridata. Già nella presentazione Pramac il bicampione Moto2 ha chiarito la determinazione a fare ben di più di quanto ottenuto nella scorsa stagione, in particolare in termini di costanza. Qualcosa che è decisamente mancato in alcune gare nella seconda parte di 2021, condizionando quindi il finale di campionato. Dopo i cinque giorni di test è difficile tracciare un bilancio, per lui come per tutti. Ma il 10° crono combinato a +0.428 da Pol Espargaró, oltre a dirci che sono tutti vicini (l’intera griglia in neanche due secondi!), è certo un buon segnale verso il Qatar.

Attacco al 2022

“La cosa più importante era trovare la costanza per poter vincere le gare.” Con questa frase Johann Zarco chiarisce ancora di più le sue intenzioni. Ammettendo anche che “Stiamo ancora lavorando su alcuni aspetti per sentirmi più a mio agio.” Ad esempio l’entrata in curva, ma più in generale il giusto feeling in sella a “una Ducati che sto imparando a conoscere”, oltre a risolvere “quei piccoli difetti che avevo. Sono sempre il tipo che per prima cosa mette in discussione se stesso.” Riguardo la moto, “Il motore nuovo è più potente e la carenatura ne ha aumentato la guidabilità ed il turning”, come ha sottolineato a Canal+ a test conclusi.

Una nuova arma con cui affrontare la nuova stagione MotoGP, come detto con l’intenzione di essere ancora più protagonista. Manca poco all’inizio del campionato, il conto alla rovescia è iniziato. “Devo aumentare il carico in allenamento. Servirà forza sia mentale che fisica, sarà importante per tutta la stagione” ha aggiunto il pilota Pramac Ducati. Ricordando che in Indonesia “C’erano 21 piloti in un secondo!” Ad indicare l’altissimo livello di competitività dell’intera griglia MotoGP. Un occhio di riguardo per i colleghi in Rosso, non mancheranno Yamaha, Honda, Suzuki, KTM e Aprilia. Sarà certo un’annata intensa, non dimentichiamoci nemmeno di lui.

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Foto: Dorna Sports

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