8 Febbraio 2022

MotoGP, Pol Espargaró e la “doppia sfida” nel Mondiale 2022

Pol Espargaró verso la seconda stagione MotoGP coi colori Honda. Con la determinazione ad essere protagonista fin dal GP in Qatar.

pol espargaro motogp

L’anno scorso ha disputato la sua prima stagione MotoGP con i colori Repsol Honda Team. Nel 2022 Pol Espargaró riparte nella stessa squadra e di conseguenza con ambizioni ben diverse. L’Ala Dorata ha rinnovato la sua RC213V (qui le immagini) con un chiaro obiettivo, ovvero riprendersi l’iride piloti. Un compito che spetta al binomio del team factory, quindi anche al #44, più carico che mai per ripagare la fiducia riposta in lui. Ma è una doppia sfida per lui: Honda lo vuole in lotta per il campionato, oltre ad essere ben conscio di cosa significa avere Marc Márquez come compagno di box.

“Alberto [Puig] l’ha detto chiaramente: sono qui per lottare per il podio, ma anche per il campionato.” Così Espargaró sottolinea il suo obiettivo primario nel commento seguito alla presentazione ufficiale. Sottolineando che “Se sei in questa squadra l’obiettivo è quello, anzi lottare per il titolo è un obbligo con questi colori. Ci proverò dalla prima gara in Qatar.” Con una moto rinnovata, era quello che serviva? “Sicuramente sarà un grande aiuto, partendo dal grip posteriore che è stato un grande problema per me e per gli altri piloti. Quest’anno la moto sta lavorando molto meglio in questo senso e mi aiuta, considerando anche il mio stile di guida.”

Come detto, è però una doppia sfida. “Marc è molto più veloce di tutti i suoi compagni di squadra, è una bella sfida. Per questo sono in Honda, per affrontare anche questo duello.” Qualcosa che però gli è mancato nel 2021. “L’assenza di Marc mi ha condizionato. Lui ha grande esperienza ed io ero un ‘rookie’, avevo bisogno di informazioni. È un pilota essenziale ed averlo è importante.” Per quanto lo riguarda, ammette che “Un po’ ripartiamo da zero. Ma ho più esperienza e conosco i ragazzi della squadra. A Sepang poi non è andata male: sul giro secco, un mio problema l’anno scorso, sono migliorato ed anche il ritmo era buono. Ma vedremo a Mandalika.”

Si astiene poi da commenti sui valori in pista per la nuova stagione. “Ducati ad esempio sta ancora provando la nuova moto ed è difficile capire qual è la situazione al momento, servirà tempo. Altre case invece magari hanno tutto sotto controllo e forse andranno meglio. È difficile da dire finché non vedremo il massimo potenziale di tutte le moto, oltre al fatto che ci sono tanti piloti in ottima forma, compresi i ragazzi Aprilia.” Come detto, ribadisce però le poche ‘prove in pista’ finora raccolte. “Abbiamo solo fatto due giorni di test e ne mancano altri tre, sarà un punto di domanda fino al Qatar.”

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