24 Maggio 2019

MotoGP 2022-2026: i 4 punti Dorna per il futuro

Carmelo Ezpeleta, CEO di Dorna, ha avviato le trattative con i team per progettare la MotoGP 2022-2026. Quattro i punti basilari per il futuro.

MotoGP Gran Premio

Carmelo Ezpeleta, CEO Dorna, sta programmando il quinquennio MotoGP 2022-2026 ed entro il prossimo anno metterà tutto nero su bianco. I produttori e le squadre della classe regina hanno un contratto con Dorna in scadenza a fine 2021, perciò i negoziati con i team satellite sono già cominciati. Quattro i punti principali sul tavolo elencati da Speedweek.

Meno budget per lo sviluppo aerodinamico. Per certi versi Dorna accoglie la richiesta della maggior parte dei costruttori, Ducati esclusa. La casa di Borgo Panigale ha fatto della carenatura alare un suo punto di forza e ha investito risorse economiche e umane più di ogni altro costruttore. Agli antipodi la filosofia KTM che chiede l’azzeramento totale dell’aerodinamica.

Numero GP a quota 22. Dalle attuali 20 gare in calendario si passerà a 22. Indonesia e Finlandia sono già confermate e le tappe spagnole potrebbero passare da 4 a 3, con due Gran Premi che potrebbero avvicendarsi ad anni alterni.

Test dimezzati. Il numero dei test invernali MotoGP verrà ulteriormente ridotto, dopo la cancellazione di Phillip Island nel mese di febbraio. Le sessioni di test IRTA passerà dagli attuali quattro (due a novembre e due a febbraio) a due o addirittura uno.

Nessun nuovo costruttore. Dorna vorrebbe restare con gli attuali sei costruttori, ognuno con il proprio team satellite per un numero di piloti pari a 24. Da escludere il possibile ingresso a breve-medio termine di Kawasaki, BMW o MV Agusta. Il cambiamento più probabile è che Avintia Ducati passi in orbita Suzuki o Aprilia. Resta da capire se Valentino Rossi formerà il suo team satellite con Yamaha dopo il ritiro. L’ipotesi per il momento resta molto difficile, soprattutto dopo l’ingresso del team malese Petronas SRT.

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