9 Marzo 2021

MotoGP 2021, Test Qatar-2: orari e programma ‘box to box’

Programma e orari della seconda sessione di Test MotoGP in Qatar dal 10 al 12 marzo. I sei costruttori al lavoro sui prototipi 2021.

MotoGP, Fabio Quartararo a Losail

La prima sessione di test MotoGP è terminata domenica, ma i piloti sono pronti a tornare in pista per il secondo e ultimo test preseason in Qatar. Si inizia mercoledì 10 fino a venerdì 12 marzo, con i sei costruttori pronti a schierare anche i loro collaudatori per limare gli ultimi dettagli sui prototipi 2021. Il programma prevede l’apertura del circuito alle 12:00 ora italiana, bandiera a scacchi alle 19:00 (21:00 ora locale). Non è prevista nessuna diretta TV, ma collegamenti su Sky Sport e aggiornamenti in tempo reale sul nostro sito Corsedimoto.

Poi bisognerà attendere due settimane prima dell’inizio del Motomondiale, con il doppio GP del 28 marzo e del 4 aprile a Losail. Il primo test IRTA vede al comando la Yamaha di Fabio Quartararo, seguito dalla Ducati di Jack Miller. I tempi contano ben poco in questa prima parte di stagione, ma iniziano a dare le prime indicazioni approssimative.

Box Yamaha

Nello scorso week-end Fabio Quartararo è stato l’unico pilota ad abbattere il muro dell’1’54”. Il francese, all’esordio nel team factory, ha mostrato subito un ottimo ritmo in 1’55” basso. Nella top-10 anche Maverick Vinales e Franco Morbidelli, mentre Valentino Rossi riscontra ancora dei problemi con la M1. Il Dottore lamenta ancora mancanza di grip al posteriore che non gli consente di uscire velocemente dalle curve lunghe. Nelle fila di Iwata si lavora soprattutto su un nuovo telaio e un pacchetto aerodinamico aggiornato. L’obiettivo è guadagnare qualche km/h sui rettilinei, dal momento che la top speed resta il tallone d’Achille a causa del congelamento dei motori previsto per la stagione MotoGP 2021.

Box Ducati

Jack Miller conferma di voler recitare un ruolo da protagonista con la sua ascesa nel team factory. La potenza del motore Ducati resta il punto forte della Desmosedici GP21: Johann Zarco ha toccato quota 351 km/h. Ma la velocità massima non è tutto. Nel 2020 la Rossa ha fatto emergere una certa distonia con la nuova gomma posteriore morbida, problema che sembra archiviato a sentire i diretti interessati. Nella prima sessione di test MotoGP gli uomini di Borgo Panigale hanno lavorato con luci e laser nella raccolta dati e montato una nuova “salad box”. Inedite anche le winglets sul fondo della carena dinanzi alla ruota anteriore. Al momento dei tre rookie presenti nelle fila Ducati Enea Bastianini si conferma il più veloce, ma tutti dovranno trovare maggior confidenza con la moto.

Box Suzuki

Nel box iridato si è lavorato anche in ottica 2022. Sia il collaudatore Sylvain Guintoli che Alex Rins hanno provato il motore del prossimo anno con buone sensazioni. Joan Mir lo farà nella seconda sessione di test IRTA. L’attenzione prioritaria è però focalizzata sul campionato alle porte, con l’obiettivo di migliorare nelle qualifiche. Il campione del mondo ha chiesto un’accelerata ai tecnici di Hamamatsu per poter avere il nuovo sistema holeshot che consente di abbassare la moto su entrambe le ruote in fase di partenza. Occhi puntati soprattutto sull’elettronica. Testato anche un nuovo telaio: “Ci sono aspetti positivi e negativi, ma non è una rivoluzione. È migliore quando si tratta di maneggevolezza. In altri settori, ad esempio in fase di frenata, non è così buono“.

Box Honda

Stefan Bradl sta compiendo passi da gigante e provando molte novità. Pol Espargarò inizia ad adattarsi alla RC213V, Alex Marquez e Taka Nakagami a proprio agio con la nuova carena pur avendo riportato incidenti che hanno distrutto la meccanica delle loro moto. La vera notizia però potrebbe arrivare da Cervera, con Marc Marquez pronto a ritornare in tempi brevi. Ancora non c’è una data ufficiale, ma siamo pronti a scommettere che in Qatar ci sarà.

Box Aprilia

È stata la nota piacevole e positiva del test MotoGP a Losail. Aleix Espargarò chiude con il terzo crono assoluto, il suo passo gara è stato uno dei migliori: 10 giri in 1’54” nel day-2. Varie le novità in casa Aprilia, a cominciare dal motore, visto che a Noale possono contare ancora sulle concessioni. L’obiettivo è ridurre il gap dagli altri costruttori e rendere omaggio al manager scomparso Fausto Gresini.

Box KTM

Nessuna RC16 nella top-10, ma probabilmente i quattro alfieri di Mattighofen hanno mantenuto un profilo basso. L’attenzione è stata rivolta soprattutto alle regolazioni elettroniche e alle sospensioni. Nonostante fosse possibile, in KTM non prevedono cambiamenti al motore. Il primo impatto di Danilo Petrucci con il prototipo arancione non è stato semplice. “Sono l’unico pilota di queste dimensioni sulla KTM, quindi il set-up richiede un po’ più di tempo. Questa non è una scusa, è un dato di fatto. Anche in passato ho impiegato più tempo per trovare le impostazioni“. In KTM ha fatto il suo esordio anche il nuovo dispositivo holeshot 2.0 che resta però da perfezionare.

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