11 Ottobre 2021

MotoGP 2021, continua la sequenza dei “vice-campioni” italiani?

Da parecchio l'Italia non vince un titolo MotoGP. Con Bagnaia potrebbe continuare invece la curiosa sequenza dei 'vice-campioni' tricolori. I precedenti.

motogp bagnaia

La classe MotoGP del Mondiale 2021 potrebbe avere il suo nuovo campione del mondo già a Misano-2. Il francese Fabio Quartararo è infatti prossimo alla sua prima corona iridata, Francesco Bagnaia permettendo. Il pilota Ducati ha uno svantaggio importante, ma punta a prolungare ancora la lotta a distanza col rivale. Quest’anno però l’italiano può anche continuare una curiosa sequenza per quanto riguarda i nostri portacolori. All’Italia manca un titolo MotoGP dal 2009, ma da parecchie stagioni consecutive il vice-campione del mondo è un pilota della nostra penisola… Per l’anno prossimo si può tornare a sognare in grande con Bagnaia e Morbidelli? Intanto rivediamo i precedenti.

2014-2016: Valentino Rossi 

La sequenza di cui stiamo parlando comincia nel 2014, con Marc Márquez ormai grande protagonista della categoria. Ci vogliono infatti 11 GP per interrompere la sua scia vincente, ma nonostante qualche risultato “sottotono” riuscirà a chiudere i conti senza grossi problemi. Il primo degli ‘altri’ è Valentino Rossi con 67 punti di distacco, ma vice-campione con due vittorie ed altri 11 podi. Sarà sempre il campione di Tavullia ad assicurarsi la seconda piazza iridata l’anno successivo, con cinque punti di ritardo sul compagno di box Jorge Lorenzo e mettendo a referto quattro vittorie più altri 11 podi. Il Dottore si conferma per l’ultima volta nel 2016, di nuovo dietro a Marc Márquez e stavolta con un divario di 49 punti. I nove podi con due vittorie, più altri quattro piazzamenti in top ten, sono bilanciati da ben quattro ritiri.

2017-2019: Andrea Dovizioso

Si continua nel 2017, ma con un altro pilota ed un altro costruttore. Stiamo parlando del binomio tricolore composto da Andrea Dovizioso e da Ducati, un duo italiano diventato il grande rivale di Marc Márquez. Lo dimostrano gli innumerevoli duelli tra il pilota di Forlì ed il pluricampione di Cervera, con quest’ultimo però che è sempre riuscito ad avere la meglio e con margine. Nella prima stagione che ci interessa ha chiuso con 37 punti di ritardo: due ritiri per lui a ‘macchiare’ altrimenti un’annata sempre a punti, in cui spiccano sei successi ed altri due podi. L’anno dopo il divario lievita a 76 lunghezze, ma ‘Dovi’ è ancora vice-campione con quattro vittorie ed altri cinque podi, precedendo nettamente il connazionale Rossi. Nel 2019 infine Marc Márquez si impone ancora più nettamente sui rivali: un solo inaspettato ritiro sul ‘circuito talismano di Austin’, a rovinare la sequenza di 12 successi e sei secondi posti negli altri GP. Dovizioso riesce comunque ad essere ancora il ‘migliore degli altri’: nonostante i 151 punti di distacco, chiude da vice-campione con tre vittorie ed altri sette podi.

2020: Franco Morbidelli

Arriviamo infine all’anno scorso, con un nome della ‘nuova generazione’ in MotoGP, se così possiamo definirla. Ricordiamo, una stagione ridotta a causa dell’esplosione della pandemia, ma non per questo meno combattuta. Marc Márquez però abdica presto per l’importante infortunio al braccio di cui ancora quest’anno avverte le conseguenze. Lotta aperta quindi per il nuovo re della classe regina, ma nonostante l’inizio promettente Dovizioso non sarà della partita. Per i nostri colori emerge invece Franco Morbidelli, che riesce a scalare la classifica in particolare nella seconda parte di campionato. Il divario finale sarà di soli 13 punti tra lui ed il poi campione Joan Mir, ma rimane una stagione eccezionale per ‘Morbido’, che con moto e colori del team satellite Petronas SRT è nettamente il miglior pilota Yamaha del campionato.

Jonathan Rea “In Testa, la mia autobiografia” In vendita anche su Amazon Libri

Foto: motogp.com

Lascia un commento

2 commenti

  1. Max75BA ha detto:

    Sono decisamente dei vice campionai di gran “peso”, Rossi era già abbastanza “vecchiotto!” e nel 2015 ha perso il titolo per una mascalzonata inaudita del fuoriclasse e “fuorilotta” titolo di M.M…Dovizioso ha duellato con il pilota più forte che ci sia (Marquez è sicuramente uno dei vertici assoluti nella storia del motociclismo), Morbido vicecampione con una moto non ufficiale e soprattutto datata…ora speriamo in Bagnaia e sarebbe un risultato eccellente decisamente meno per la Ducati…

  2. FRA 1988 ha detto:

    Dovi gran protagonista inatteso della stagione 2017. Nessun avversario ne aveva particolare timore dopo anni di prestazioni non super,ma in quella stagione vince come Marquez. Da outsider non si è più visto una simile sorpresa al vertice. La gloria sarebbe dovuta arrivare l’anno scorso ,ma le gomme erano troppo condizionanti.
    Mir vince in modo rocambolesco dopo essere partito malissimo( 2 zeri nelle prime 4 gare).Spero non ricapiti più una stagione così condizionata dagli pneumatici.