26 Gennaio 2020

Marc Marquez, la voce del padrone in casa Honda

Marc Marquez ha grande influenza sulle scelte HRC. Non è una novità, ma a confermarlo è Lucio Cecchinello: "L'arrivo di suo fratello non mi meraviglia".

MotoGP, Marc Marquez

Un Marc Marquez non al 100% gestirà lo sviluppo della Honda RC213V 2020. Se qualche noia poteva arrivare l’anno scorso dalla presenza di Jorge Lorenzo, stavolta non avrà nulla di cui preoccuparsi. Alberto Puig ha sempre fatto quadrato intorno al campione MotoGP: lui vince e quindi detta le coordinate dell’evoluzione. Ancora una volta sarà una moto complessa da gestire, forse un tantino più agevole in percorrenza di curva con il nuovo telaio. Ma comunque un bolide su misura di Marquez.

Dopo l’intervento alla spalla non è ancora salito su una moto, lo farà nei prossimi giorni prima della presentazione Honda a Jakarta del 4 febbraio. Nulla che possa incutere timore al Cabroncito e al team, è già successo l’anno scorso. E il risultato finale è ben noto: stagione MotoGP eccellente e titolo iridato incassato con largo anticipo. “È già successo l’anno scorso. Quando Jorge Lorenzo è arrivato alla preseason era infortunato e ho dovuto procedere da solo con l’evoluzione della moto. Quest’anno sarà la stessa dinamica – ha commentato Marc Marquez -. Il mio nuovo compagno di squadra è un novellino e non può chiedere molto, deve ancora capire la moto. Alex deve capire cos’è una Honda“.

MARC IL CANNIBALE DI CASA HONDA

Jorge Lorenzo non l’ha capito dopo un anno intero e quando ha iniziato a comprendere ha chiesto delle modifiche. A quel punto Marc Marquez ha alzato la voce del padrone e lasciato intendere che nel box Honda comanda lui. L’otto volte iridato è disposto a lasciare le briciole agli altri piloti. Non vuole una moto facile, ma vincente, adatta al suo stile di guida aggressivo. I legami familiari resteranno a Cervera, nel paddock MotoGP non ci sarà nessuna pietà verso suo fratello. “Fuori dal circuito lavoreremo insieme e ci aiuteremo a vicenda come sempre“.

Del resto le parole di Lucio Cecchinello sono crude e vere: “Marc Marquez ha un’enorme influenza sulle decisioni di HRC“, ha detto a Speedweek.com. “È normale. Quindi non sono rimasto sorpreso dal fatto che dopo l’addio di Lorenzo Marquez junior abbia ottenuto il suo posto“. In ballo un contratto da rinnovare e i vertici nipponici non possono permettersi di perdere il proprio cavallo di battaglia.

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