23 Agosto 2021

La MotoGP senza Valentino Rossi: Marc Marquez è pronto?

Dal 2022 la MotoGP dovrà fare a meno di Valentino Rossi, la più grande leggenda di tutti i tempi. Dorna attende il ritorno di Marc Marquez.

MotoGP, Valentino Rossi e Carmelo Ezpeleta

Lo show della MotoGP a breve perderà uno dei tasselli più prestigiosi e carismatici della sua storia: Valentino Rossi. Nel corso della conferenza stampa in Styria, in cui ha ufficializzato il ritiro a fine stagione, c’era anche Carmelo Ezpeleta. Il boss della Dorna sa bene che senza il Dottore lo spettacolo subirà un contraccolpo, difficile da quantificare al momento. Certo, Valentino lascia in eredità il suo team, ma non avrà gli stessi effetti a livello di marketing. Cosa sarà dopo di lui?

Fino a non molto tempo fa Marc Marquez sembrava pronto ad ereditare il trono della MotoGP dall’alto dei suoi otto titoli iridati. L’infortunio di Jerez nel 2020 lascia un grande punto interrogativo. Riuscirà mai a tornare quello di una volta? Dopo una lunga assenza dalle piste, il fenomeno della Honda è ritornato a Portimao, ma da allora ha conquistato una sola vittoria al Sachsenring. E nessuno sa dire con certezza se potrà tornare ai livelli di un tempo dopo i tre interventi al braccio destro. Nell’attesa i tecnici HRC stanno cercando di allestire la miglior RC213V possibile per il prossimo anno seguendo le sue recenti indicazioni.

La prossima leggenda

Alla MotoGP serve una leggenda quanto prima, Marc Marquez resta il pilota più accreditato per sostituire Valentino Rossi in quanto a immagine. Nessuno prima di lui ha corso per 26 lunghi anni ad altissimi livelli. Carmelo Ezpeleta si dice convinto che il Mondiale MotoGP regga su solide basi. “La carriera e i successi di Valentino sono unici“, ha ammesso il CEO della Dorna a Speedweek.com. “Ma non è necessario avere una sola icona per così tanto tempo. Ricordiamo: Kenny Roberts è stato dominante dal 1978 al 1980, poi sono arrivati ​​gli altri americani come Lawson, Mamola, Rainey, Spencer e Schwantz. In seguito hanno dominato gli australiani, con Doohan e Gardner, poi con Stoner. Ci sono sempre generazioni diverse“.

Difficile negare l’unicità del campione di Tavullia, capace di traghettare milioni di fan verso questo sport, fenomeno in pista e nella comunicazione. Ezpeleta ammette: “Penso che Valentino Rossi sia insostituibile“. E Marc Marquez saprà prendere il suo posto anche a livello di carisma? “Non so quando inizierà la competizione per il successore di Rossi. La principale preoccupazione di Marc in questo momento è essere competitivo come in passato. spero che ce la faccia. Se ci riesce, può raggiungere tutto ciò che si è prefissato come obiettivo“.

Molto più che un massaggio

Foto: Getty Images

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5 commenti

  1. Originals ha detto:

    Spero che vi rendete conto che il futuro e Quartararo, Mir o Martin, per fare un paio di nomi? Si puo vivere, anche giornalisticamente, senza Rossi o Marquez!

    • Max75BA ha detto:

      …ovviamente si potrà vivere senza Rossi, però è innegabile la sua iconicità ed è ineguagliabile, ci saranno nuove “narrazioni” interessanti per il futuro, chissà il ritorno del “dominatore” M.M (???), l’affermarsi delle nuove leve tipo Mir, Quartararo, ecc. (???), lo scontro tra le case europee “contro” le giapponesi…emergeranno nuove personalità e sapranno confezionare nuove narrazioni…ovviamente un “evento” così straordinario sia come atleta sia come personaggio, come Rossi sono “casi” non riproducibili…emergono improvvisamente e spontaneamente e danno una visibilità alla propria disciplina in modo “inaudito!!!”

    • voiedegarag_15199617 ha detto:

      Se è per quello si può vivere anche senza andare in moto, ma è meglio con.

  2. FRA 1988 ha detto:

    Il tempo di Rossi era finito almeno da 4 stagioni con prestazioni sempre più imbarazzanti. La sua leggenda viveva solo per il passato glorioso,non per un presente da comprimario. Per quanto riguarda Marquez conta recuperare fisicamente e mentalmente dopo un infortunio di una simile importanza.

    • Max75BA ha detto:

      …i risultati ottenuti nei primi 7 gp dell’anno scorso per un classe 79 non mi sembrano di basso livello…poi ha fatto fatica a stare nei primi 10 (tra cui zero podi…) e ha deciso di ritirarsi, credo che sia difficile far meglio, i suoi risultati da vecchietto sono di gran valore…impossibile non ammirarlo.