4 Gennaio 2018

Kevin Schwantz affonda Andrea Iannone: “Suzuki deve cercare un altro pilota”

L'ex iridato 500, uomo immagine Suzuki, non cambia idea sul pilota italiano. "Non si è impegnato al 100%"

Kevin Schwantz ha legato indissolubilmente la sua carriera al marchio Suzuki. Dal 1986 al 1995 ha gareggiato con la casa di Hamamatsu, portandola sul tetto del mondo nel 1993 con un titolo iridato nella classe 500 che ha ancora il profumo di storia.

IL PRECEDENTE – Da uomo immagine della Suzuki e con la sua indole sempre disponibile con i giornalisti non si sottrae mai alle domande e ai giudizi, anche spietati e senza censure. Da un anno a questa parte l’ex campione statunitense non nasconde il suo disappunto su Andrea Iannone, reo a suo dire di non impegnarsi abbastanza nel trovare il feeling con la GSX-RR. Già la scorsa estate aveva speso parole al vetriolo per il pilota di Vasto: “Se non se la sente di rischiare, dovrebbe andare a girare in go kart. I giapponesi sono educati e si scusano per i risultati, invece dovrebbe scusarsi lui”, aveva ammesso Kevin Schwantz a ridosso del GP di Germania. “Andrea Iannone doveva formare con la sua esperienza la spina dorsale della squadra. Ma semplicemente non esiste…”. La risposta di AI29 fu pacata ed elegante, pur essendo difficile celare una certa amarezza: “Con i kart ci giro sempre perché mi piace e mi diverto. Io personalmente ho sempre stimato Kevin come persona, ma soprattutto come pilota. Ho sempre avuto non un grandissimo rapporto con lui, ma comunque buono e bello. Ci siamo parlati un po’ ad Austin. Mi dispiace che lui abbia detto queste cose di me sui giornali e non in faccia. Ci siamo visti in questi giorni nel paddock e non mi ha detto niente”.

IL NUOVO ATTACCO – Il batti e ribatti tra l’ex campione e la giovane leva non finisce qui. A stagione conclusa e con un altro Mondiale quasi alle porte Schwantz lancia un altro dardo infuocato sul team Suzuki e, in particolar modo, sul box di Iannone: “La Yamaha ha iniziato bene la stagione e poi ha avuto un grosso problema, la Honda non ha iniziato bene e poi è stata forte, la Suzuki avrebbe dovuto essere pronta quando gli altri hanno avuto difficoltà, invece non è stato così”, ha analizzato con i colleghi di Motorsport-Total.com. “Secondo me Iannone non ha dato il 100 per cento… Ho già espresso la mia opinione al Sachsenring e non credo che Iannone abbia dato il 100% nell’intera stagione, il che è inaccettabile!”. Secondo l’ex iridato Andrea non riuscirebbe a dare le giuste informazioni ai tecnici perché mai impegnato seriamente in sella alla GSX-RR: “Come pilota numero uno, devi sempre dare il 100% perché il team si basa sul tuo feedback, ma se non lo dai al 100% non puoi dare loro le informazioni di cui hanno bisogno per migliorare la moto”. Infine la spallata finale: “Penso che dovrebbero già cercare un altro pilota”. Il pilota di Vasto incassa un altro duro colpo. Sarà ancora una volta elegante la sua risposta? Staremo a vedere…

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