27 Agosto 2019

Jorge Lorenzo: due nodi da sciogliere nel test di Misano

Jorge Lorenzo nel test di Misano vaglierà alcune soluzioni per migliorare la frenata e l'ingresso in curva: "La moto non dà sicurezza sull'anteriore".

Jorge Lorenzo

Dopo due mesi di stop Jorge Lorenzo ha inaugurato il ritorno in pista a Silverstone con un 14esimo posto. Non ancora in perfette condizioni fisiche a causa di dolori alla schiena e al collo, stenta a trovare un buon feeling con la Honda RC213V. Ha sopportato per 20 lunghi giri, evitato di incappare nell’incidente iniziale che poteva costargli molto caro, sopportando l’infiammazione del giorno dopo. Del resto il ritorno alle competizioni non ha aiutato l’infortunio, ma occorreva tornare quanto prima per riprendere la mano ad moto ancora troppo fisica.

Dal venerdì alla domenica ha persino ridotto il gap dai più veloci: dai 4 secondi nella FP1 è passato a meno di 3″ in gara, in alcuni giri anche 2,5″. Dopo le tante voci nel corso della pausa estiva la concentrazione non può che focalizzarsi sul rapporto con la RC213V, a cominciare dall’imminente test di Misano di giovedì e venerdì. Un’occasione per provare alcune componenti per il prossimo anno. “Sono entusiasta di scoprire se troviamo qualcosa che mi dia più fiducia, specialmente in frenata, dove soffro di più“, ha dichiarato Jorge Lorenzo.

Nei mesi scorsi ha lavorato molto sull’ergonomia, recandosi persino in Giappone per parlare direttamente con gli ingegneri HRC. Non solo frenata, ma anche l’ingresso in curva è un altro nodo da sciogliere con una certa urgenza. “In quel frangente la moto non mi dà molta sicurezza sull’anteriore, è un po’ rigida e non sento molto l’avantreno. Speriamo che il lavoro che la Honda sta facendo per migliorare quelle aree dia presto risultati“. Al termine del test IRTA di Misano Jorge Lorenzo intensificherà gli allenamenti per recuperare la forma fisica in vista del finale di campionato. “Da qui al test di Misano non potrò allenarmi molto duramente, perché dovrò risolvere l’infiammazione dell’infortunio e mancano pochi giorni. Successivamente farò più chilometri e mi abituerò di più alla MotoGP, quindi potrò forzare di più il mio allenamento quotidiano“.

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