13 Ottobre 2022

A lezione dall’ing. Manganelli: Rotazione motori MotoGP, chi è messo meglio?

La rotazione dei sette motori disponibili è un fattore importante nello sprint finale MotoGP: l'ing. Mario Manganelli analizza la situazione

Pecco Bagnaia, MotoGP

Il campionato MotoGP volge verso il termine e la corsa per il titolo mondiale è ancora apertissima. A tre gare della fine ci sono tre principali contendenti, più altri due che legittimamente possono crederci ancora e che a Phillip Island dovranno cercare di arrivare davanti.

Fabio Quartararo guida la classifica con 219 punti, seguito da Francesco Bagnaia con 217 e Aleix Espargarò con 199. Poi ci sono Enea Bastianini a quota 180 e Jack Miller a 179. Avremo un finale di stagione infuocato e nel quale ogni dettaglio farà la differenza. Tra questi anche i motori, ovviamente.

Per regolamento, ogni team ne può punzonare un massimo di sette all’anno. L’evoluzione è bloccata: cioè tutte le unità hanno le identiche specifiche d’inizio stagione. L’unica eccezione è l’Aprilia, che ancora per questo 2022 gode del regime delle concessioni e ne può punzonare nove, con la possibilità di evoluzioni continue. Saperli gestire nel corso della stagione è importante, così come evitare rotture e altri problemi di affidabilità.

MotoGP, la situazione motori: parla l’ingegner Manganelli

Con l’ingegnere Mario Uncini Manganelli abbiamo analizzato la situazione dei primi cinque piloti della classifica MotoGP 2022. Lato motore, chi è messo meglio fra i candidati al Mondiale? Ricordiamo che sforare il limite dei sette motori, punzonandone uno aggiuntivo, comporterebbe la penalità della partenza dalla pit lane.

Fabio Quartararo.

Yamaha non ha spunzonato nessun motore, quindi li ha tutti a disposizione sulla carta. Il settimo è stato punzonato già alla sedicesima gara ad Aragon, dove ha fatto tutte le sessioni e poi in gara è caduto al primo giro. Non avendolo poi usato in Giappone e Thailandia, è praticamente nuovo e probabilmente Quartararo lo utilizzerà in Australia e Malesia. A Valencia, dove il motore non è decisivo, potrebbe tornare a utilizzare il numero 6 punzonato in Austria. Non hanno più nuove punzonature a disposizione“.

Francesco Bagnaia.

Anche Bagnaia non ha più punzonature a disposizione. Da Misano non ha più a disposizione il propulsore numero 2, che era stato usato solo in Indonesia e nelle prime libere a Jerez, probabilmente ha avuto dei problemi. Il motore 7 ha fatto già due gare, Giappone e Thailandia, mentre quello di Quartararo solo Thailandia e dunque quest’ultimo può avere un vantaggio. Va detto che il 5 ha fatto solo una gara ad Assen, non esigente a livello di motore, possono tenerlo di scorta nei prossimi due gran premi. C’è anche il 4 che ha fatto solo la gara completa al Mugello, dato che poi a Barcellona e Sachsenring è caduto“.

Aleix Espargarò.

Aprilia sta utilizzando dalla Thailandia l’ottavo motore, che possono usare anche nelle prossime gare in Australia, Malesia e Valencia. Hanno spunzonato tre motori e ora ne hanno cinque a disposizione, ma ne può punzonare ancora uno visto che può utilizzare nove in una stagione. Il nono può essere molto utile soprattutto in Malesia, visto che quello di Sepang è un circuito molto veloce. Espargarò mi sembra nella condizione più favorevole dei due rivali, avendo l’8 usato solo a Buriram e uno nuovo da poter punzonare“.

Enea Bastianini.

Hanno spunzonato il motore 1 e 2. Il 7 lo hanno punzonato nel warmup a Motegi, per poi usarlo solo in FP1 e FP2 a Buriram. Secondo me hanno verificato che va bene e lo dovrebbero usare nelle prossime due gare. Con il 6 hanno fatto quattro GP, lo terranno di scorta ora“.

Jack Miller.

Mi sembra quello messo un po’ peggio. Ha fatto Aragon, Thailandia e Giappone col motore 7. Il 2 e il 3 sono stati spunzonati, quindi non li ha a disposizione. Il 4 lo hanno punzonato al Mugello, però ha fatto solo la gara di Barcellona ed è stato utilizzato in altre sessioni“.

Foto: Instagram

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