11 Febbraio 2022

Enea Bastianini: “Sembrava Cavallara, abbiamo dovuto ripulire la pista”

Enea Bastianini racconta la prima giornata di test MotoGP in Indonesia. Piccoli problemi all'avantreno della Ducati GP21, ma si dice pronto per il Mondiale.

Enea Bastianini MotoGP Test

18° crono per Enea Bastianini nella prima giornata di Test MotoGP a Mandalika. Tempi da prendere con le pinze, dal momento che quasi nessuno ha tentato il time attack in condizioni di pista precarie. Nelle prime fasi mattutine sembrava quasi che la sessione di test potesse essere annullata. Poi la decisione di gommare la pista con 20 giri ciascuno.

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Problemi di “dentatura” per un circuito che ospita per la prima volta la MotoGP. Pioggia e polvere hanno condito il day 1. “Abbiamo dovuto pulire bene la pista, siamo partiti che sembrava Cavallara, poi piano piano si è sistemata – racconta Enea Bastianini -. Tutto sommato non mi è dispiaciuto, il layout è molto particolare, abbiamo fatto un po’ di modifiche, cercato di cambiare qualcosa sulla moto per avere dei riferimenti. Qualcosa l’abbiamo trovato, domani riproveremo“.

Al Mandalika Circuit dovrà trovare qualche soluzione per la sua Ducati GP21. Non c’è il feeling riscontrato in Malesia, dove ha chiuso con il miglior crono dei test. “Non è la mia pista preferita, ma ci sono tanti curvoni, in particolare nel T2 che è la parte che mi piace di più“, aggiunge il pilota del team Gresini. “Con questo grande cambio di direzione veloce, ricorda un po’ le Biondetti al contrario, non è male. Abbiamo lavorato un po’ sul set up, dovevo cambiare qualcosa rispetto ai circuiti precedenti, tante frenate e curve veloci, stiamo lavorando nella giusta direzione“.

Al termine del test ci saranno due settimane di stop e poi il Mondiale MotoGP prenderà il via a Losail dal 4 al 6 marzo. “Per me siamo pronti per il campionato, non perfetti ma pronti a partire. A Sepang siamo stati molto veloci soprattutto nel day-2, anche qui possiamo esserlo ma certo non a quel livello. Quartararo per me rimane il più veloce, ma possiamo fare di più. Al momento siamo nei limiti, la vera prova sarà in Qatar“.

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