28 Marzo 2020

Danilo Petrucci: “MotoGP il top, ma non è divertente”

Danilo Petrucci definisce la MotoGP il top delle competizioni sulle due ruote. Ma ammette: "La libertà del pilota si esprime nel motocross".

MotoGP, Danilo Petrucci

Danilo Petrucci è un grande appassionato di motocross. Fino a pochi giorni prima di questa quarantena da Coronavirus il pilota ternano si allenava tra il Crossodromo La Ginestra di Fermignano, il Cross Club Cavallara. Una preparazione in vista di una stagione MotoGP cruciale per il suo futuro, dove dovrà giocarsi il futuro e guadagnarsi un rinnovo di contratto. Impresa ancora più ardua considerando che dovremmo assistere ad un campionato ristretto.

In questi giorni di autoisolamento ha tutto il tempo di partecipare alle chat sui social, intrattenendosi con FX Action e Servus MotoGP. Da amante dello sterrato ha parlato della differenza tra i prototipi da pista e le moto da cross. “La libertà del pilota si esprime nel motocross“, ha ammesso Petrux. “Là il conducente conta molto di più, ha più margine di manovra. In MotoGP guidare non è divertente. Perché per essere veloci, devi usare un metodo che spesso non è un piacere“.

MOTOGP AL TOP

Prematuro fare previsioni, adesso anima e cuore sono rivolti alla classe regina. Non significa che il suo lavoro non lo attragga, anzi. “La MotoGP è affascinante perché è una vera sfida, è tutta la tua vita. Guidi una delle moto più veloci al mondo, con i piloti più veloci del mondo. Questa è la sfida: guidare la migliore moto al mondo contro i migliori piloti del mondo“. Del resto anche il terreno fa la sua parte, molto differente dall’asfalto. “Sulle MX puoi portare più di te, in MotoGP devi adattarti di più alla situazione. Tutti i piloti hanno il loro stile e le loro caratteristiche speciali. Ma all’80% devi essere coinvolto con la moto e le gomme e adattarti alle condizioni. In MotoGP, il pilota più forte è colui che si adatta alla moto, alle gomme e alla pista“.

La concorrenza è ai massimi livelli, “ogni pilota è una bestia“. Ma poter guidare la miglior moto che Ducati abbia mai costruito “mi rende particolarmente orgoglioso come italiano“, ha aggiunto Danilo Petrucci. Comunque vada potrà un giorno raccontare di aver lottato (e battuto) contro leggende del calibro di Valentino Rossi, Marc Marquez, Fabio Quartararo… “Ognuno ha un’abilità speciale, ad esempio Valentino è davvero forte sui freni, e questo vale anche per Andrea. Come dicevo, tutti e 22 i piloti sono incredibili. A volte solo i dettagli fanno la differenza“.

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