24 Luglio 2018

Dani Pedrosa: “Futuro? Solo progetti, niente di certo”

Dopo l'annuncio del suo addio alla MotoGP Dani Pedrosa non svela ancora nulla sul suo futuro. E rimpiange la vecchia classe 125cc con motore a due tempi.

L’annuncio di Dani Pedrosa, che al Sachsenring ha confermato l’addio al Motomondiale a fine anno, ha steso un velo di malinconia sul paddock. Erano in molti a sperare in una svolta della sua carriera con il passaggio in Yamaha, ma probabilmente non è stato trovato un buon accordo con il nuovo team satellite e i vertici di Iwata. Il veterano di Sabadell dirà addio alla MotoGP dopo 13 stagioni con il team ufficiale Repsol Honda, con cui ha raccolto un grasso bottino: 54 vittorie (31 in Top Class), 49 pole position e un totale di 153 podi.

IL PARERE DEI GENITORI – HRC gli ha proposto un modesto ruolo di collaudatore, come confermato anche da Alberto Puig, una carica che quasi sicuramente sarà respinta da Daniel Pedrosa che studia altre opzioni per il futuro. Tra i pochi ad accettare senza tentennamenti il suo ritiro la mamma Basilia Ramal: “Sono felice per lui. Ha preso la sua decisione. La famiglia non sarà così breve ora. Per essere onesti, prendiamo tutti i lati positivi, i risultati e i momenti belli con noi. Nient’altro“. Suo padre Antonio Pedrosa non vede l’ora di trascorrere più tempo con suo figlio: “Dal punto di vista della nostra famiglia, è molto bello. Ma è la sua vita. Ha sempre amato le corse e amato la competizione. Ora possiamo stare tranquilli che non soffrirà in gara“.

DANI INTERVISTA PEDROSA – Nel corso della pausa estiva sul canale YouTube Box Repsol è stato postato un video dove Dani Pedrosa intervista se stesso, smascherando alcuni retroscena della sua carriera e vita privata, delle tante interviste compiute: “Molte erano normali interviste che non erano niente di speciale. Alla fine tutti vogliono sapere la stessa cosa“, ha commentato lo spagnolo. Mai nessun giornalista gli ha chiesto “come affrontare le paure. Ma mi è stato chiesto qualcosa di simile: “Hai paura quando guidi?” Ma non quello che devi fare quando sei davvero spaventato“. La MotoGP resterà nel suo DNA, “è una grande piattaforma per conoscere te stesso. Fai i conti con le gare, con fan, sponsor, persone di altri paesi e culture. Di conseguenza, devi affrontare diverse situazioni. Alla fine, queste esperienze ti definiscono. Quindi impari di più su te stesso“. Resta deluso chi si aspetta chiarimenti sul suo futuro prossimo: “Ho alcune idee. Ma questi sono solo progetti. Non c’è ancora niente“.

IL PASSATO – Dani Pedrosa parla del Motomondiale di una volta, ha una visione un po’ romantica del passato sulle due ruote, quasi gli manca la classe 125cc e l’assenza dei social network. “In precedenza, era più facile con il motore a due tempi riconoscere il potenziale di un pilota. Con i quattro tempi è più difficile vedere chi è un buon pilota. Anche un pilota che sta iniziando ora ha molti più appuntamenti, passa più tempo con i fan e i social media. Ora questo è un pacchetto completo, in passato lo hai fatto solo a proposito. L’unica cosa che importava erano le gare“. Parla quasi al passato il fuoriclasse della Honda, di un pilota che ha le gare ormai contate e che è stato estromesso un po’ in modo coatto dalla sua amata RC213V. Nessuno spazio per le polemiche, almeno per adesso. Pedrosa è persona matura e con i primi capelli bianchi che non intende nascondere. “Sono venuti fuori in ospedale dopo una caduta. Sono stato portato in sala operatoria senza capelli grigi e sono uscito con loro. Quando mi tagliano i capelli mi viene spesso chiesto se voglio tingerli – ha concluso Dani Pedrosa – Ma ho sempre rifiutato“.

 

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