25 Luglio 2013

Dani Pedrosa 5° a Laguna Seca con una frattura completa

Non dovrà sottoporsi ad un intervento chirurgico

Archiviato con un quinto posto per certi versi sorprendenti il Gran Premio di Laguna Seca, una volta rientrato in madrepatria Dani Pedrosa si è sottoposto ad una visita medica di controllo per verificare lo stato dell’infortunio alla clavicola sinistra rimediato al Sachsenring. La TAC, come ha rivelato lo stesso portacolori HRC nel suo blog ospitato dalla Repsol, ha evidenziato una effettiva “frattura completa” della clavicola.

Ieri abbiamo effettuato una TAC tridimensionale di controllo che ha evidenziato che la frattura alla clavicola era sostanzialmente completa“, spiega Dani Pedrosa. “Le prime radiografie non lo avevano evidenziato a causa dell’infiammazione, ma la buona notizia è che non sarà necessario dover ricorrere ad un intervento chirurgico: la clavicola non si è “spostata” rispetto alla consueta posizione. Tra due settimane mi sottoporrò ad una nuova visita medica di controllo, non prima di far tanta fisioterapia in vista di Indianapolis“.

Parlando invece del Gran Premio di Laguna Seca, Pedrosa si è mostrato (comprensibilmente) soddisfatto. “Avevamo dubbi alla vigilia per le mie condizioni fisiche: anche per questo abbiamo posticipato di un giorno la partenza per avere qualche ora in più di recupero. Una volta sceso in pista avevamo in mente un piano: girare il meno possibile per non sforzare ulteriormente la clavicola e presentarmi in gara nelle migliori condizioni possibili.

Per fortuna tutto è andato per il meglio, anche se sabato notte non mi son sentito bene a causa dell’infiltrazione alla clavicola. Ho corso cercando di stringere i denti, per fortuna in moto l’adrenalina fa sentire meno il dolore“.

In conclusione Dani Pedrosa ha rivolto un messaggio alla famiglia di Andrea Antonelli. “Quando succedono queste tragedie ci rendiamo conto di quanto sia pericoloso correre: la speranza è che non si ripetano più episodi simili. Alla famiglia di Antonelli vorrei rivolgere le più sentite condoglianze”.

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