4 Giugno 2018

Bradley Smith pensa al ritiro: “MotoGP o addio corse”

Bradley Smith sta pensando al ritiro nel caso non dovesse trovare nessuna possibilità in classe regina. Il britannico della KTM esclude un possibile impiego in SBK

KTM ha fatto dei passi avanti rispetto ad un anno fa riuscendo a migliorarsi di 6 decimi sul giro, ma sono ancora tanti i problemi da affrontare prima di poter orbitare costantemente nella top-10. Una situazione difficile da reggere per Bradley Smith che rischia di abbandonare la MotoGP e, per scelta personale, anche il mondo delle corse. (qui cronaca e classifica del GP Italia)

SMITH FUORI DA KTM? – Il pilota britannico lascia il Mugello con il 14° posto e raccoglie 7 punti in 6 gare, in preda alle difficoltà nei cambi di direzione, con una moto che sembra pesante in uscita di curva, con problemi di oscillazione e grip che dovranno essere corretti con l’elettronica al più presto. Una situazione tecnica difficile che potrebbe compromettere il suo futuro, dal momento che KTM ha scelto Pol Espargarò e Johann Zarco per la squadra ufficiale 2019, mentre in Tech3 punterà su Miguel Oliveira e un altro pilota ancora da ufficializzare (Syahrin in pole). “A meno che non sia su una MotoGP, il mio cuore mi sta dicendo che in questo momento non sono interessato a nient’altro”, ha confessato Bradley Smith.

MOTOGP O ADDIO CORSE – Alla fine di questa stagione potrebbe appendere il casco al chiodo all’età di 28 anni, dopo tredici stagioni nel Motomondiale, sei in MotoGP, per un totale di 22 podi e tre vittorie. La sua miglior stagione nel 2009, quando nella classe 125 ha conquistato il titolo di vicecampione. Una carriera di rispetto che potrebbe concludersi il prossimo novembre a Valencia. “Ho avuto una carriera fortunata in cui sono stato in grado di guidare le migliori moto del mondo contro i migliori piloti. Se una di quelle moto all’interno di questo campionato non è disponibile, sono felice di chiudere il capitolo su questa corsa e andare via“. Da escludere un impegno in Superbike, Bradley Smith potrebbe anche accontentarsi di un ruolo di collaudatore e poter correre qualche wild card, ma a patto di restare in MotoGP. “Dipende tutto da ciò che diventa disponibile, perché almeno con il pilota di prova hai ancora la possibilità di essere in questo paddock e guidare le migliori moto. Quello che sta facendo Mika (Kallio, ndr) è fantastico e dovremo vedere se saranno disponibili questi tipi di occasioni”. In una situazione simile potrebbe trovarsi anche il connazionale Scott Redding ormai con un piede fuori dal team Aprilia, con Cal Crutchlow unico pilota a tenere in alto la bandiera della Gran Bretagna in classe regina.

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