25 Settembre 2022

Brad Binder sta riportando a galla KTM: che coppia ’23 con Jack Miller

Un superlativo Brad Binder ha riportato KTM sul podio proprio in casa delle giapponesi. L'arrivo di Jack Miller alzerà ancora il livello

Binder KTM, MotoGP

Il ritorno sul podio era nell’aria per KTM. Detto, fatto, a Motegi il marchio austriaco ce l’ha fatta. Dopo la prima fila, Brad Binder ha realizzato una gara solida e sul finale ha strappato la seconda posizione a Jorge Martin. Ha pure rischiato in materia di gomme, optando per una dura posteriore che non aveva mai provato nei giorni scorsi, ma l’azzardo si è dimostrato la scelta giusta. Il pilota sudafricano sta guidando la risalita di Mattinghofen ed il GP del Giappone, impreziosito anche dall’ottimo 5° posto di Miguel Oliveira, è un altro mattoncino fondamentale in questa direzione.

Segnali incoraggianti

Una super partenza dalla terza posizione, tenendo brevemente la testa della corsa prima dell’arrivo di Miller e Martin. Da quel momento Brad Binder ha tenuto l’ultima posizione utile del podio, stavolta con ancora maggiore determinazione a non lasciarsi scappare l’occasione dopo la ‘beffa’ ad Aragon. Ma alla fine ecco l’idea: Jack Miller era scappato, Jorge Martin invece era sempre più vicino. Binder l’ha così messo nel mirino, riagganciato ed infine superato, spezzando quella che poteva essere una doppietta targata Ducati. In KTM è festa grande: dopo i GP in Qatar ed in Indonesia non era più successo, anzi s’è rivelata una stagione decisamente complessa dopo quell’ottima partenza. Ma ci pensa Brad Binder a trasmettere il sorriso a tutti gli uomini di squadra e marchio. Ma è stato un weekend positivo in generale, sulla scia dei primi timidi segnali intravisti negli ultimi GP. Il #33 sottolinea il circuito adatto alla sua RC16, ma anche qualche piccola modifica operata nel corso del weekend ha aiutato parecchio. Il 3° posto in griglia era solo il punto di partenza.

Binder attende Miller

Un’importantissima iniezione di fiducia in una stagione tutt’altro che semplice per KTM. “Quest’anno abbiamo lavorato duramente, ma non sono arrivati così tanti risultati…” ha ammesso Brad Binder in conferenza stampa. “Tornare sul podio è pazzesco! Certo ad inizio ho fatto un po’ fatica a capire quanto potevo spingere con la H (la dura), che non avevo mai usato prima.” Giro dopo giro però le idee diventano più chiare, il podio quindi appare sempre più possibile e riesce a beffare Martin, sfruttando la sua gomma dura contro la media posteriore del pilota Pramac. Per provarci contro Miller era decisamente tardi. “È scomparso subito!” ha dichiarato ridendo il pilota sudafricano. “Ma tanto di cappello, ha fatto un lavoro incredibile. Sarà bello averlo in squadra l’anno prossimo.” Ma finalmente ecco il ritorno sul podio. “Ne avevamo bisogno disperatamente, spero sia il primo di tanti” ha sottolineato Binder.

Foto: KTM Images/Polarity Photo

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