6 Settembre 2021

Bandiere luminose, l’italiana DZ riceve l’OK per piste MotoGP e SBK

Tecnologia e sicurezza. L'azienda italiana DZ ha ottenuto l'omologazione per le bandiere luminose su circuiti utilizzati anche da MotoGP e Superbike.

MotoGP SBK bandiere luminose

di Stefano Bergonzini

Parte dal motociclismo la rivoluzione delle bandiere elettroniche. Un modo per aumentare in maniera significativa la leggibilità delle segnalazioni da parte dei piloti e di conseguenza la sicurezza in pista. Una sperimentazione che dura dal 2008, svolta sui circuiti di Imola, Vallelunga e tanti altri. Ora la DZ Engineering, azienda del Dino Zoli Group con sede a Forlì ha ottenuto dalla FIA l’omologazione per i circuiti di grado 2. Ovvero quelli in cui attualmente si disputano le corse MotoGP e Superbike, più altre competizioni internazionali. Attualmente lo stesso team del progetto del 2008 sta lavorando ai processi di omologazione, sempre da parte della FIA, anche per i circuiti di grado 1 (Formula 1) e grado 3 (competizioni nazionali e internazionali). Tra qualche anno i sistemi di segnalazione diventeranno obbligatori su tutti i circuiti motoristici.

La DZ è una delle poche aziende al mondo in grado di fornire un pacchetto di soluzioni tecnologiche completo, dall’illuminazione di pista all’elettronica speciale, per circuiti di ogni categoria e grado. Per questo DZ Engineering ha sviluppato, in accordo con le linee guida della Federazione, un progetto per la realizzazione di bandiere di segnalazione elettroniche. Si chiamano DZ-eFlag, un ulteriore ed importante supporto al lavoro dei marshall. La notizia è stata accolta con grande soddisfazione al quartier generale della DZ in Viale Bologna a Forlì, nel cuore della terra dei motori. Il progetto si è avvalso anche della preziosa esperienza di Giancarlo Minardi, tra i più grandi costruttori di vetture Formula espressi dalla MotorValley, nonché attualmente presidente di Formula Imola.

Digitalizzazione al servizio della sicurezza

“Un risultato importante maturato in oltre dieci anni di esperienza nel settore” ha commentato Roberto Grilli, General Manager di DZ Engineering. “La capacità di comunicazione wireless tra tutte le componenti del nostro sistema è la caratteristica che lo differenzia e lo rende unico al mondo. Il nostro brevetto ci permette di sfruttare la tecnologia, oramai comune dei tablet touch screen, per controllare e comandare le bandiere luminose. Con il grande vantaggio della rapida personalizzazione, senza venire meno agli standard di sicurezza. In quest’epoca di digitalizzazione era fondamentale portare l’innovazione anche in questo campo. Siamo orgogliosi che questo progetto parta dal territorio che tanto ha dato per l’evoluzione dello sport motoristico e delle competizioni.”

Lascia un commento