31 Ottobre 2010

Andrea Dovizioso “Una battaglia aggressiva con Simoncelli”

Soddisfatto del podio conquistato ad Estoril

Il podio ottenuto in gara questo pomeriggio da Andrea Dovizioso è stato un buon risultato, a suo dire, sebbene il distacco con i primi due sia risultato troppo grande al termine. Il pilota Honda HRC ha comunque avuto il suo bel da fare per conquistare l’ultimo gradino, vista la dura battaglia vinta con il compagno di marca Marco “Sic” Simoncelli, una riproposizione attualizzata delle sfide che i due mettevano in scena ai tempi delle mini-moto.

Ora il “Dovi” punta a scalzare Casey Stoner dalla quarta posizione in classifica piloti, impresa parecchio difficile visto il ritmo che l’australiano ha avuto fino al momento della caduta, e dato che il pilota Ducati, futuro compagno di squadra per il 2011, detiene dieci di lunghezze di vantaggio sull’italiano.

“L’esser di nuovo sul podio è davvero importante per noi” ammette Andrea Dovizioso “e vorrei ringraziare il team e i fan per il supporto di questo fine settimana. Non possiamo essere completamente soddisfatti del nostro passo oggi, perché abbiamo concluso molto lontani dai primi due piloti, ma complessivamente il risultato è positivo per noi.

La situazione ad Estoril è stata strana per tutto il fine settimana con ogni sessione che si è tenuta sul bagnato, e la terza posizione è stata il massimo che abbiamo potuto ottenere oggi. E’ stata una battaglia abbastanza aggressiva con Simoncelli, ma è sempre stato così con lui, quindi dovevo avere una strategia per l’ultimo giro.

Era più veloce di me negli ultimi due settori e ogni volta mi sorpassava nella chicane, ma sapevo che potevo agganciarlo fuori dall’ultima curva perché avevo una velocità maggiore sul rettilineo, questo era il mio piano ed è funzionato. Ora è possibile lottare con Stoner per la quarta piazza finale e – nonostante sarà dura perché lui era veloce prima della caduta e inoltre ha un vantaggio su di me di dieci punti – questo sarà il nostro obiettivo per il prossimo week-end di Valencia.”

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