28 Febbraio 2019

MotoGP: Il problema Yamaha è la velocità di punta

Yamaha, i tempi e il ritmo gara sono buoni ma la differenza in rettilineo con Honda e Ducati è abissale. Senza questo gap Rossi e Vinales potrebbero volare

Valentino Rossi
[titolo_sezione]L’analisi di Valentino Rossi [/titolo_sezione]
Dall’altra parte del box, e dopo aver terminato la giornata con il 19° tempo, Rossi è stato ancora più schietto: “Oggi è stato difficile, non mi sentivo bene sulla moto per mancanza di grip al posteriore, ecco perchè sono così in ritardo. Abbiamo provato a mettere a punto le cose, l’elettronica, ma la moto pattina molto.  Soffriamo anche di motore,  qualcosa che a Sepang non era successo. A novembre avevamo due motori, ma abbiamo già deciso quale preferiamo. Honda e Ducati ci danno circa 10 km/h ma ciò può anche essere dovuto all’accelerazione che manca.  Stiamo  faticando a replicare la punta di velocità massima che avevamo nel 2004 “. Cioè,  quando Valentino Rossi è arrivato in Yamaha dopo aver lasciato la Honda. Alla fine del test le opinioni di Vinales e Rossi sono state più ottimistiche e anche il passo gara è stato tra i migliori. Hanno girato forte anche le altre Yamaha di Quartararo e Morbidelli.  Ma la sensazione è che  in Yamaha le cose non siamo ancora proprio a posto.  Termini come  motore, l’elettronica, grip , l’accelerazione e velocità massima ricorrono ancora molto spesso nelle dichiarazioni dei piloti.  Concentriamoci sui dati di questo ultimo concetto, il confronto delle velocità massime in Qatar.
Valentino Rossi

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