MotoGP, vicolo cieco per Valentino Rossi nel venerdì a Jerez
Il ritorno a Jerez per ora non sorride a Valentino Rossi, che mastica amaro nel venerdì di prove: "I risultati sono cruciali, così non è divertente".
Dal Qatar a Portimao fino a Jerez è cambiato poco per Valentino Rossi. Il pluri-iridato ha fatto fatica anche nel venerdì di prove palesando gli stessi problemi con cui ormai combatte da tempo. La strada è dunque nuovamente decisamente in salita, ma Rossi cerca di non perdere il suo consueto ottimismo. Facile a dirsi, complicato nella pratica: più non arrivano i risultati, più è difficile divertirsi..
“Fisicamente sto bene, ma non sono veloce abbastanza”
“Non sono veloce abbastanza”, ammette Valentino. “Il ritmo è migliore del time attack e nel giro buono ho toccato il verde. Sarebbe cambiato poco però, soffro con il grip posteriore dopo alcuni giri. Scivola troppo pur avendo provato moto differenti e cose diverse. Non siamo in grado di sistemare il problema”. Un vicolo cieco: “Fisicamente sto bene, il problema è che non sono rapido. Non sento la pressione sinceramente”
“Le gomme sono molto morbide, non riesco a guidare al massimo”
Un problema che si può imputare alle gomme: “Negli ultimi anni la copertura è molto morbida, io preferisco quelle più dure. Il dietro si muove tanto dopo alcuni giri, ma questo abbiamo e gli altri riescono ad andare forte. Non riesco a guidare al massimo”. A proposito di gomme, non c’è certezza neanche su quale sarà la scelta per la gara.“Con la media scivolo tanto dopo qualche giro. Domani si potrebbe provare anche la dura, in Portogallo era andata meglio”, chiosa.
“Così non è divertente”
Una situazione molto complicata: “Guidare e lavorare è bello, ma i risultati sono cruciali. Devi essere forte, almeno lottare per le posizioni che contano, sempre. Non sono contento dunque, quando non sei veloce non è molto divertente”. Gli viene chiesto se cambiare troppo lo penalizzi: “In realtà il metodo di lavoro è cambiato. Con Galbusera analizzavamo ogni dettaglio, David invece mi ha detto di concentrarmi solo sulla guida”.
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2 commenti
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Petronas non ha mai creduto a questo passaggio e il fallimento era pienamente annunciato.
L’età è una zavorra contro giovani motivati,forti,che
non hanno alcun timore di un ex grande pilota.-
La moto di Valentino è in tutto e per tutto (a parte un po’ di ritardo su qualche aggiornamento) uguale a quelle del team factory, quindi Petronas ci credeva e come…..o forse ci sperava
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