13 Agosto 2021

MotoGP, Valentino Rossi: “Nessun protocollo per il mio ritiro”

Valentino Rossi lascerà la MotoGP fra tre mesi, ultima gara a Valencia: "Nessun casco speciale, a livello mentale non è cambiato nulla".

MotoGP, Valentino Rossi

Per Valentino Rossi inizia un altro week-end MotoGP in salita. Il layout austriaco non è certo il miglior terreno per la Yamaha M1 e i problemi con il dispositivo holeshot sono ancora lontani dall’essere risolti nel box VR46. L’obiettivo prefissato alla vigilia è la top-10, traguardo centrato una sola volta in questa stagione dal campione di Tavullia. “Qui in Austria non è il circuito perfetto per noi, ma dobbiamo lavorare duro. In particolare l’obiettivo è cercare di migliorare velocità e prestazioni sin dal primo giorno. Abbiamo analizzato i dati e dobbiamo fare dei test. Dobbiamo cercare di partire meglio e migliorare il grip sulla moto. Dobbiamo lavorare e rimanere concentrati per finire la gara, prendere qualche punto e fare tutto il possibile per essere tra i primi 10“.

L’addio della leggenda

Sono gli ultimi tre mesi nel paddock MotoGP nei panni del pilota, poi arriverà l’ultima gara a Valencia. Al momento il Dottore non si attende celebrazioni particolari, ma saranno inevitabili. Nessun casco speciale per salutare il Mondiale, questo è chiaro. “Non ho mai realizzato un casco speciale per una gara che non sia in Italia. Normalmente realizzo un casco speciale per l’Italia, quindi ne faremo uno per Misano. Non so se possiamo fare qualcosa in particolare per Valencia, per l’ultima gara. Non abbiamo ancora deciso – sottolinea Valentino Rossi -. Non abbiamo ancora un protocollo molto chiaro perché non mi sono mai ritirato (ride, ndr)”.

Una settimana fa il 42enne ha annunciato l’addio alle corse in conferenza stampa. Cosa è cambiato a livello psicologico? “Ero davvero curioso di vedere cosa sarebbe successo dal punto di vista della mia mente, ma non c’era assolutamente alcuna differenza. Sinceramente mi sono ricordato di essermi fermato a inizio stagione pochi minuti dopo la gara. Quando sono in moto cerco di rimanere concentrato al 100% e non sento differenze perché mi diverto, mi piace e cerco di essere forte. Non sento differenza“.

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