3 Ottobre 2019

MotoGP, Valentino Rossi in Thailandia alla ricerca del karma

Valentino Rossi cerca la svolta nel tour asiatico: Buriram, Motegi, Phillip Island e Sepang sono tracciati favorevoli per puntare alla vittoria.

Valentino Rossi

L’ultimo podio di Valentino Rossi risale allo scorso Aprile ad Austin, l’ultima vittoria ad Assen 2017. Vuoti di successi che alimentano le voci dei detrattori, di chi vorrebbe il Dottore sulla via del tramonto. Ma ogni volta che l’opinione pubblica lo dava per spacciato, il nove volte iridato li ha fatti ricredere. E potrebbe accadere in Thailandia, là dove un anno fa è iniziata la prima sterzata della Yamaha dopo due anni di piena crisi.

Adesso la luce in fondo al tunnel è ben visibile, arrivano nuovi ingegneri, nuovi vertici, nuovi aggiornamenti. Passi avanti che possono portare Valentino Rossi a puntare in alto, quantomeno a cancellare le nubi grigie sul suo conto. E un podio o una vittoria sarebbero vitali al Buriram o in questo finale di campionato, considerando che da qui a breve si dovrà decidere se rinnovare ulteriormente la love story con la MotoGP o dire definitivamente addio alle corse ‘giocate’.

Il vero problema non è che Valentino Rossi è diventato vecchio, ma è l’arrivo di nuovi giovani del calibro di Marc Marquez, Fabio Quartararo, Maverick Vinales e Alex Rins a rallentare l’ascesa. Senza contare l’era quasi dorata della Ducati che da tre anni piazza Andrea Dovizioso al secondo posto. Nella stagione 2019 ha strappato la top-5 in sette occasioni, la metà dei Gran Premi fin qui disputati. Ma dopo la pausa estiva il passo gara è sensibilmente cresciuto, grazie a nuove impostazioni di elettronica.

La centralina resta l’unica area al momento disponibile per apportare passi in avanti, in attesa che gli ingegneri Yamaha possano mettere mano al motore. La YZR-M1 sta faticando troppo sui rettilinei, è costretta a recuperare nei cambi di direzione, ma chiedere troppo al grip provoca un calo della gomma posteriore. Con le forze residue bisogna tentare il colpaccio in Thailandia, dove può contare su un nutrito calore di pubblico. O fare almeno un centro nel tour asiatico, alla ricerca del karma perduto, consapevoli che Valencia non è territorio amico. Dopo di che non ci saranno più scuse, né per i tecnici né per Valentino Rossi. Il destino passerà per Losail, Rio Hondo, Austin, Jerez, Le Mans 2020. L’annuncio è atteso entro e non oltre il prossimo Gran Premio del Mugello.

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