17 Febbraio 2021

MotoGP, Valentino Rossi: il secondo tempo della carriera

A Portimao Valentino Rossi ha parlato di "secondo tempo" di carriera. Ora inizia l'avventura MotoGP con Petronas SRT, prima di annunciare il team satellite.

MotoGP, Valentino Rossi Spielberg 2020

Valentino Rossi ha salutato il team Yamaha factory lo scorso novembre a Portimao, dopo una stagione MotoGP a dir poco complicata. I problemi tecnici, gli errori personali, la positività al Covid-19. Si è chiusa una lunga parentesi storica per aprirne un’altra. “Ci voleva una gara dignitosa per salutare questo team, 15 anni insieme, è stato come un bel film“, ha spiegato il campione di Tavullia al termine del Mondiale. “C’è stato un primo e secondo tempo, belli entrambi, una parte importante della mia vita e della mia carriera. Il film della mia carriera è un altro, quello non è finito ancora. Fai finta che è finito il primo tempo, ce n’è ancora un altro“.

A cominciare dall’esperienza in Petronas SRT nei panni del pilota, in attesa di scoprire le carte sul tavolo. Ha chiuso i battenti della scuderia Moto3 per aprire uno spiraglio in MotoGP, acquisendo un angolo di box e piazzando suo fratello Luca Marini meritatamente. A breve il team VR46 annuncerà l’ingresso in classe regina e potrebbe legarsi proprio alla Yamaha, scalzando proprio il team malese. “Ci dispiace di aver chiuso la categoria Moto3, ma era il momento di salire in MotoGP e Luca Marini se lo merita – ha spiegato Pablo Nieto a Sky Sport -. Abbiamo trovato un accordo con Esponsorama Avintia e vedere una MotoGP con i colori Sky è davvero bello“.

In Moto2 ci saranno due giovani leve che già spingono per la classe regina. Il primo è Marco Bezzecchi che già aveva ricevuto un’offerta da Aprilia, respinta per continuare a maturare nella middle class. Il secondo è Celestino Vietti, ancora un rookie, ma con un talento che si scorge da chilometri di distanza. La presentazione dello Sky Racing Team VR46 avviene nel giorno del suo compleanno, una scelta che non può essere per nulla casuale. “A 42 anni ha ancora la fame di un ragazzino di 20 anni – ha concluso Nieto -. Per questo Vale è ancora più storico, speriamo che resti qui per tutta la vita“.

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