1 Maggio 2021

MotoGP, Valentino Rossi ‘black friday’: il doppio volto pilota-Team Principal

Valentino Rossi a Jerez nel doppio volto di pilota MotoGP e Team Principal della VR46. Risultati opachi in pista, ma l'accordo con Aramco è di alto livello.

MotoGP, Valentino Rossi a Jerez

Valentino Rossi nella doppia veste di pilota e boss della sua squadra VR46, che dal prossimo anno approderà in MotoGP con i petrodollari del colosso Aramco. Nel primo caso nulla di entusiasmante: 21° posto al termine del venerdì, alle sue spalle solo Iker Lecuona e Tito Rabat. Il solito problema di mancanza di grip al posteriore gli impedisce di girare al livello dei migliori. Il suo miglior crono in 1’38″6 dista quasi 1,5″ dal miglior crono di giornata firmato dall’allievo Pecco Bagnaia. Dato ancora più preoccupante è che non sembrano esseri soluzioni per azzerare il problema. Jerez è una pista che offre poco grip e le mescole Michelin si rivelano un tallone d’Achille per il Dottore.

Valentino pilota

In realtà non ha mai ben digerito il passaggio da Bridgestone al fornitore francese. Non vuole essere un alibi, ma una caratteristica di guida, un dato di fatto.  “Le gomme posteriori ora sembrano molto morbide. Ma ho preferito le gomme dure per tutta la mia carriera. Le gomme sono proprio così, gli altri riescono ad andare veloce, quindi dobbiamo cercare di affrontare questa situazione“. Difficile se non impossibile, dal momento che ai box non ci sono novità né soluzioni in vista. E bisogna anche ammettere che il cambio del capotecnico, da Silvano Galbusera a David Munoz, non ha portato a grandi risultati, quantomeno in pista.

Dal sabato Valentino Rossi potrebbe provare la mescola hard, ma nelle qualifiche sarà la soft a fare la differenza. La pista andalusa potrebbe presentarsi più gommata, ma sarà un vantaggio per tutti. Si prevede un altro week-end di MotoGP poco esaltante per il 42enne di Tavullia. “Beh, andare in moto ed essere qui al lavoro è bello, fantastico. Tuttavia, i risultati sono cruciali. Devi essere forte e forse non sempre per la vittoria, ma devi lottare per il podio. Quindi non sono felice perché non sono veloce. E quando sei lento, non è molto divertente“. Detto in altri termini, se l’andazzo dovesse proseguire per il Dottore sarà la sua ultima stagione da pilota.

Valentino Team Principal

E poi c’è Valentino Rossi nelle vesti di boss del team VR46. L’accordo con Aramco ha scosso il paddock della MotoGP. L’accordo con il gruppo saudita è di grandissimo tenore, una manovra in grande stile che può fare gola a molti costruttori. Yamaha compresa. Si vocifera di un accordo da 15 milioni circa a stagione, cifre che vanno prese con le pinze. La tentazione di chiudere una leggendaria carriera con il proprio team è forte. Ma nulla è ancora stabilito. “Al momento non credo che correrò l’anno prossimo per la mia squadra, ma non è qualcosa che è deciso al 100%. In questo mondo le cose cambiano da un giorno all’altro. Direi che è molto difficile ma non impossibile. Bisognerà vedere se posso essere competitivo e lottare per le posizioni davanti, questo fa la differenza“. Molto dipenderà anche dal costruttore. E chiarisce di non avere nessuna esclusività con il marchio di Iwata. “La priorità è cercare di essere veloci e continuare il prossimo anno con Petronas. Non credo di aver firmato niente del genere…“.

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1 commento

  1. makiland ha detto:

    Due piedi in due scarpe … mi sa che così la concentrazione non ci può essere. Corre per dovere e per passione, ma la sua testa ormai è agli affari … Non sono d’ accordo con questa scelta da superuomo e per la prima volta mi ritrovo a criticare il mio idolo motociclistico assoluto. Avrò torto o ragione ?
    Un conto ècorrere, un’ altro è gestire una gigantesca macchima da soldi/mediatica/e sportiva … Troppa roba per un uomo solo, anche se sei VR.