24 Giugno 2020

MotoGP, Test Misano: arriva anche ‘monsieur’ Johann Zarco

Nel test MotoGP di Misano arriva anche Johann Zarco che girerà nel pomeriggio con una Ducati stradale. Da regolamento non può usare la Desmosedici GP.

MotoGP, Johann Zarco a Misano

Carramba, che sorpresa! Nella seconda giornata di test MotoGP sul circuito di Misano arriva anche Johann Zarco. Il pilota francese del team Ducati Avintia è arrivato in Riviera per non perdersi queste giornate di test e seguire l’evoluzione della Desmosedici GP da vicino. Ma, come da regolamento, non potrà girare con la MotoGP e in Ducati gli hanno allestito una Panigale stradale per effettuare alcuni giri. Al momento in cui scriviamo Zarco è al ristorante, ma nel pomeriggio potrebbe effettuare qualche giro.

Dopo essersi allenato in territorio francese subito dopo il lockdown, Johann Zarco è volato in Catalunya nei giorni scorsi, per girare con una Panigale V4 S allestita dai tecnici di Borgo Panigale. Per il suo primo anno in MotoGP con Ducati avrà a sua disposizione una Desmosedici GP19, ma nel corso della stagione potrebbe beneficiare di qualche aggiornamento. Gigi Dall’Igna e i vertici dell’azienda gli hanno assicurato massimo supporto, ma la scalata verso una moto factory per il 2021 non è facile. Dovrà fare i conti con Pecco Bagnaia, forte di un anno di esperienza in classe regina e di una GP20 con specifiche ufficiali. Dopo i risultati poco esaustivi del 2019, l’allievo della VR46 Academy sa di trovarsi sul banco di esame.

Il team Avintia proverà a blindare Johann Zarco, come assicurato dal boss Raul Romero qualche giorno fa. La scuderia spagnola non ha nessuna intenzione di cedere la sua punta di diamante. Ma il due volte campione di Moto2 ha un solo obiettivo nella mente: guadagnarsi un posto nel team Pramac Racing per la stagione MotoGP 2021. Intanto nel box Ducati si lavora sull’anteriore con coperture in carbonio, sullo scarico, mentre al posteriore il cupolone in carbonio sulla ruota è più bombato del solito. Si tratta di prove tecniche che attendono conferme: il box della Rossa è continuamente blindato dai pannelli e gli umori non sembrano esaltanti.

Foto: Fabio Nonnato

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