22 Settembre 2021

MotoGP Test, Ducati: nuovi telai e Aero-pack, rinviato il motore 2022

Nel test MotoGP di Misano Ducati lavora su telai e aerodinamica. Il nuovo motore esordirà prossimamente, Johann Zarco operato.

Ducati al lavoro nella seconda giornata di test MotoGP a Misano, con Pecco Bagnaia che proverà una nuova gomma Michelin, visto che anche il gommista ne approfitta per testare nuove soluzioni per il prossimo anno. Il pilota piemontese, reduce dalle vittorie di Aragon e San Marino, ieri ha chiuso con il best lap di giornata ed ha continuato a lavorare su piccoli dettagli, anche in vista del secondo round di Misano in programma ad ottobre.

Un nuovo aero-pack

Ai box Ducati si è lavorato molto sull’aerodinamica, con i piloti che hanno girato con un nuovo pacchetto aggiornato. La serie superiore di ali ha un punto di montaggio diverso sull’elemento superiore, molto più indietro rispetto all’attuale Aero-pack. Diversa, invece, è la presa d’aria. Guardando da vicino intorno al perno del forcellone sulla moto di Johann Zarco c’era una zona coperta con nastro termico di colore argento. Sembra che Ducati abbia aggiunto del materiale in quest’area e l’abbia coperto per cercare di mascherarlo. “Tutti i piloti l’hanno provata, abbiamo avuto un feedback positivo, quindi ci saranno miglioramenti da fare, ma le indicazioni sono buone“, ha spiegato Davide Tardozzi nel corso della seconda giornata di test MotoGP a Misano.

Prove di telai

Assente Johann Zarco che è volato in Francia per farsi operare all’avambraccio e risolvere il problema di sindrome compartimentale. Il team manager non svela ulteriori aggiornamenti per il prototipo MotoGP del prossimo anno. “Abbiamo cercato di migliorare alcune piccole cose che non hanno funzionato in gara, che non hanno pienamente soddisfatto i piloti. E poi abbiamo provato alcune cose importanti in configurazione 2022“. Sul nuovo motore si comincerà a lavorare nei prossimi mesi, magari nell’ultimo test di Aragon. Ma si procede sui telai: “Ci sono cose positive e altre negative. Bisogna prendere il positivo e migliorare il negativo – ha concluso Davide Tardozzi –. Sarà lavoro per gli ingegneri da oggi all’inverno“.

Foto: Dorna

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