21 Novembre 2020

MotoGP, Sabato disastroso per Joan Mir: “Problema di elettronica”

Joan Mir commenta la 20° posizione in qualifica dopo un sabato difficile. Un problema elettronico ha complicato la sua giornata, ma niente è perduto

Joan Mir si era probabilmente immaginato in maniera diversa la sua prima gara da campione del mondo. In Portogallo lo spagnolo era arrivato con l’intenzione di portare a casa la tripla corona per Suzuki ma un sabato difficile lo costringerà a partire dalla 20° posizione. Con una premessa del genere sarà complicato portare punti importanti a casa per la classifica costruttori, ma nella MotoGP mai dire mai, specie su un circuito nuovo come quello di Portimao.

A complicare la giornata di Mir è stato un problema: “Abbiamo avuto una giornata difficile perché è stato riscontrato un problema di elettronica sulla moto – inizia Joan e quando siamo riusciti a capire di cosa si trattasse era troppo tardi perché eravamo già andati in una direzione sbagliata”. Il campione del mondo guarda comunque il bicchiere mezzo pieno: “Siamo fiduciosi sulla nostra velocità; a causa di questa noia non sono riuscito a mostrare il reale potenziale, ma sono sicuro che domani sistemeremo tutto e il warm up sarà una sessione molto importante”. Tornando sul problema, lo spagnolo non dice di più: “Non posso parlarne, ma sicuramente possiamo sistemarlo per domani”.

Joan Mir: “Rilassato? Assolutamente no!”

Il numero 36 della Suzuki ribadisce che queste due giornate complicate non sono assolutamente dovute ad un momento di relax dopo la conquista del titolo: “Non sono assolutamente rilassato, il problema è di natura elettronica e ci ha fatto andare nella direzione sbagliata”. Un grattacapo che ha compromesso totalmente il sabato: “A causa di questo problema non ho potuto provare bene le gomme ma ci siamo concentrati sul problema. Non ho potuto trovare una buona velocità, è stato un giorno perso. Nelle FP4 con la dura stavo tornando ad avere le giuste sensazioni ma nell’ultimo settore ho visto le bandiere per segnalare il motore rotto di Zarco”.

Nonostante avesse ritrovato la fiducia, il problema ha influito anche sulla qualifica: “Non avevo alcun tipo di confidenza durante le qualifiche. Non sapevo se questo guaio elettronico potesse tornare durante la Q1 ed ero un po’ spaventato”. Pur parlando di giornata persa, le idee per la gara sembrano chiare: “Tutti dovrebbero usare la dura, abbiamo visto che andava piuttosto forte ieri. Oggi siamo stati tutti più veloci e la nostra velocità non è così male. Dobbiamo mettere tutto insieme per poter fare una buona gara”.

Portimao è però un’incognita per tutti: è un circuito che può permettere grandi rimonte? “Ci sono tante frenate ed accelerazioni, credo che la nostra moto possa funzionare bene. Sorpassare non è semplice, ma penso che il nostro pacchetto sia in grado di girare bene qua. Si possono effettuare dei sorpassi, può essere un buon circuito. Dovremo vedere il potenziale nel warm up, per ora si potrebbe puntare alla top 7. Tutto dipenderà dalle sensazioni che avrò domani”.

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