14 Aprile 2023

MotoGP, Johann Zarco: “Gino Borsoi, piccolo ma vero leader”

Johann Zarco sottolinea l'importanza della concentrazione prima di un turno o di una gara. Rimarca poi anche il ruolo di Gino Borsoi.

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Appuntamento negli Stati Uniti, un’altra occasione per guardare in alto. Johann Zarco, ormai pilota stabile da podio, mantiene nel mirino quell’obiettivo che continua a sfuggirgli. Le assenze dello “sceriffo” Marc Marquez e del vincitore 2022 Enea Bastianini sono un’opportunità in più per tutti. Il pilota Pramac Ducati deve però lavorare ancora sulla prima parte di gara: le rimonte finali sono strepitose, manca però l’inizio. Ma Zarco ha anche un appunto da fare sul nuovo format: non nega l’interesse e l’utilità della MotoGP Sprint, ma non nasconde il suo disappunto per il maggiore impegno per quanto riguarda il “lato tifosi”. Mentre per Gino Borsoi, nuovo team manager Pramac, non ha altro che lodi, con una battutina…

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Zarco: “Serve tempo per concentrarci”

L’esperto pilota francese guarda molto la sua preparazione mentale. Significativa appunto la collaborazione con l’ex nuotatore olimpico Gregory Mallet che, conclusa la carriera sportiva, è impegnato proprio su questo aspetto. Per Zarco c’è sempre uno specifico programma di preparazione per arrivare concentrato ad un turno di prove o ad una gara. Ecco spiegata quindi la sua contrarietà per il maggiore impegno richiesto nelle relazioni col pubblico. “A volte dimenticano che dobbiamo concentrarci per correre a più di 300 km/h” ha dichiarato Johann Zarco. “Adesso ad esempio il sabato mattina è obbligatorio andare dai tifosi 15 minuti prima di salire in moto. Io non sono d’accordo, è pure obbligatorio e potrebbero anche esserci sanzioni se non lo fai.” Il pilota Pramac Ducati rimarca ancora l’impegno in pista: “Abbiamo le FP3 al mattino, sono delle prove libere, ma devi sempre correre in moto su circuiti magari difficili, come questo di Austin. Lo show è importante, lo facciamo in pista, ma ci serve anche tempo per concentrarci.” Infine Zarco chiude così: “Un obbligo 15 minuti prima di andare in moto è forse il motivo per cui c’è più stress. Di conseguenza più incidenti, più infortuni e meno piloti in pista.”

Il ruolo di Gino Borsoi

L’ex perno di casa Aspar è approdato quest’anno in Pramac Ducati nelle vesti di team manager. Un bel compito per Gino Borsoi, che deve seguire da vicino Jorge Martin e Johann Zarco. Quest’ultimo in particolare loda proprio il modo di fare dell’ex pilota italiano. “Ha lottato per il titolo quasi ogni anno con Aspar, è lo stesso feeling che ho provato quando correvo con Aki Ajo in 125cc e Moto2” ha sottolineato Zarco. “Fa sì che tutti nel box siano concentrati sui dettagli e non dimentichino nulla per puntare in alto. Era abituato in Aspar con questa programmazione ed è un bene, ci porta ad un livello più alto. Siamo qui per correre e provare a vincere, non bisogna dimenticarlo. Tutta la squadra è felice di averlo.” Non manca però pure una battuta sull’altezza di Borsoi [1,68 m]. “Anche se è piccolo, è un vero leader! Quindi te ne dimentichi” ha scherzato Zarco.

Foto: motogp.com

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