10 Febbraio 2019

MotoGP, Cal Crutchlow: “Questa Honda può vincere il Mondiale”

Cal Crutchlow non ha avvertito particolari problemi alla caviglia durante i test a Sepang. Manca ancora il feeling con la nuova moto, ma assicura: "Questa Honda è da Mondiale".

Cal Crutchlow ha messo a referto un totale di 165 giri nei tre giorni di Test a Sepang, sesto nella classifica combinata, con il suo best lap in 1’58″780. Il britannico, che dopo l’incidente in Australia ha subito due interventi alla caviglia e una lunga riabilitazione, non era al 100% della sua condizione. Ma ha stretto i denti, macinato chilometri, è il pilota Honda più veloce di questa prima uscita invernale. Non poteva chiedere di più.

Caviglia ok per Crutchlow

Anche se la caviglia destra non è guarita completamente, Crutchlow ha detto che l’infortunio non lo ha infastidito durante il test malesiano. “Complessivamente sono contento di come sono andati i tre giorni. La mia caviglia sta diventando dolorante, calda e gonfia, ma mi sento in forma, meglio del previsto. Sento che la caviglia è in buona forma, non mi disturba in moto, ma dà fastidio quando mi fermo. E’ ancora lenta, sono lento a muovere il piede attorno al freno posteriore, ma mi sento in forma considerando che ho avuto tre mesi di riposo“. Non è stata una pausa invernale entusiasmante per il pilota LCR Honda, che ha passato oltre due mesi in California per velocizzare la ripresa. Fortunatamente la caduta di Sepang non ha avuto conseguenze. “E’ stata colpa mia… ho perso tre decimi nel primo settore del mio giro più veloce, quindi al giro successivo ho spinto come un pazzo pensando di recuperare. Invece mi sono schiantato, ma penso che sarei potuto andare più veloce“.

In Qatar per migliorare il feeling

Cal Crutchlow ha saltato i test di Valencia e Jerez, questo può avere influito sul non ancora perfetto feeling con la RC213V 2019. Ha effettuato prove di comparazione, ma sente di dover modificare qualcosa all’anteriore soprattutto in frenata. “Non mi sento ancora a mio agio su questa moto, ma tocca a me. HRC ha costruito per noi una moto che sarà competitiva. Questa è una moto neutra, ma non ho ancora trovato la soluzione migliore. Questo pacchetto è da Mondiale. Non vedo l’ora che cominci questo campionato“. Per ovviare alla lentezza del piede nell’attivare il freno posteriore i tecnici gli hanno fornito anche un freno a pollice. “Non posso lamentarmi del risultato, ogni mattina quando mi alzavo mi sembrava di essere stato investito da un autobus. Ma come ho detto: sulla moto va tutto bene… Devo ringraziare molte persone per essere così in forma, non avrei mai potuto farlo da solo. Prima di tutto, il mio chirurgo ha fatto un super lavoro in Australia. E poi tutte le persone che si sono prese cura di me durante la riabilitazione“.

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