MotoGP, Cal Crutchlow: “L’anteriore resta un grande problema”
Cal Crutchlow lamenta ritardi sull'anteriore della sua nuova Honda: "Siamo molto indietro su alcune cose che dobbiamo risolvere".
Per Cal Crutchlow il test in Qatar lascia molti dubbi in vista della prima gara stagionale. Reduce da una lunga riabilitazione, che lo ha costretto a saltare le prove collettive a Valencia e Jerez, il feeling con la RC213V è ancora lontano dal definirsi. Nella classifica combinata è solo 17° con un secondo abbondante di gap dalla vetta. Già in Malesia aveva lamentato qualche problema con l’anteriore della moto, a Losail la situazione non è migliorata. E la caduta nell’ultima giornata ha rallentato il lavoro del team LCR Honda. “Volevamo guidare di più lunedì, ma avevamo solo una moto disponibile. A metà sessione sono caduto e ci è voluto un po’ per ricostruire la moto“.
Crutchlow chiede modifiche all’anteriore
Il 33enne britannico dovrà concentrarsi sul set-up di gara sin dal venerdì di prove libere a Losail. I due mesi lontani dalle piste, a causa del doppio intervento alla caviglia destra, fanno sentire il loro peso. Non è mai andato per davvero alla ricerca del tempo, ma “sicuramente non siamo i più veloci qui a Doha“. Non solo questione di lontananza dai circuiti, ma al vaglio dei tecnici Honda c’è sempre il famigerato problema all’anteriore che da Sepang a Losail non ha subito modifiche. “Dobbiamo sperare che migliori, la moto non sterza come mi piace, in alcuni settori dobbiamo tagliare le curve. Probabilmente dovremo attendere fino a dopo il week-end di gara… Il problema è che questa era la nostra forza. Dovremmo recuperare di nuovo questo punto di forza. Ma hanno fatto un lavoro fantastico con il motore, lo sappiamo. Questa è la mia sensazione, forse gli altri piloti si sentono un po’ diversamente. Ma in questo momento non mi sento al massimo“.
Alla ricerca del set-up per la prima gara
Domenica ha apportato qualche modifica all’anteriore, ma Crutchlow sembrava perplesso dopo aver postato il 9° tempo più veloce. Al sabato era andata anche peggio, chiudendo la giornata al 18° posto. “Tutte le Honda hanno faticato molto, quindi stiamo cercando di regolare l’impostazione base della moto per questo circuito… Non mi sentivo a mio agio con la parte anteriore della moto e qui mi sento ancora peggio. E penso che si mostri nel tempo sul giro“. In Malesia aveva lamentato delle difficoltà, ma su un asfalto ad altissimo grip era riuscito a chiudere con il 5° crono. Invece sulla pista ai margini del deserto, dove vento, polvere e sabbia sono una costante, la musica è cambiata. Non tutti i mali vengono per nuocere e la sua cattiva prestazione ha messo in luce alcune carenze della RC213V 2019. “Siamo qui per dare a HRC il feedback per portare la migliore moto possibile in Qatar tra due settimane. Al momento non siamo nemmeno vicini a pensare alla gara, almeno nel mio box – ha concluso Cal Crutchlow -. Siamo molto indietro su alcune cose che dobbiamo risolvere“.
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