18 Dicembre 2022

MotoGP: Aprilia, i numeri di una storica stagione 2022

Di sicuro è stato il balzo avanti più inatteso. Aprilia è invece riuscita a sorprendere con una stagione MotoGP stellare.

aprilia-espargaro-vinales-motogp

La stagione appena conclusa ha fatto capire che, per l’Italia, non c’è solo Ducati da tenere d’occhio. Per la prima volta anche Aprilia ha fatto la voce grossa in MotoGP, chiudendo un campionato già storico. La casa di Noale in passato ha brillato nelle classi minori, nella categoria regina invece aveva sempre accusato tante difficoltà. Ma i segnali incoraggianti già c’erano, in questo 2022 Aprilia è esplosa soprattutto con Espargaro, ma anche Vinales ha fatto vedere belle cose. L’anno prossimo spariscono le concessioni, ma la casa veneta è determinata a non lasciarsi condizionare, raddoppiando anzi l’impegno con il team satellite RNF. Segnali importanti da un’Italia che sta tornando in alto nel Motomondiale, e sono solo col colore rosso.

Aprilia, le “prime volte”

L’avventura in classe regina è iniziata da parecchio, precisamente dagli anni ’90, quand’era ancora 500cc. Nel 2004 il lungo arrivederci, per poi ripartire con rinnovata energia nel 2015. Ma per i segnali di una vera e propria svolta bisogna attendere il 2021, quando Aleix Espargaro inanella con costanza una serie di top ten. Il picco arriverà a Silverstone con il primo storico podio in MotoGP! Un’iniezione di fiducia che serviva e che porta ai risultati visti in questo 2022 ricco di altre “prime volte”. La prima pole position arrivata in Argentina, una storia che si completa domenica con la prima vittoria Aprilia in MotoGP! Da quel momento i podi non sono più un unicum stagionale: Espargaro si ripete altre cinque volte, ma anche Maverick Vinales mette la sua firma con tre presenze sul podio. Un’altra ‘prima volta’ è sicuramente aver visto un’Aprilia in lotta per l’iride, cosa che era successa solamente in 125cc (con 10 titoli) e 250cc (9 mondiali). Alla fine Espargaro ha chiuso 4° nella generale, ma rimane qualcosa di mai visto prima per il marchio veneto in MotoGP.

Campione di regolarità

In MotoGP è importante spingere sempre al limite, a volte incappando in qualche inevitabile errore. Ma in casa Aprilia si vede anche una costanza decisamente impressionante. Guardando il ruolino di marcia sia di Aleix Espargaro che di Maverick Vinales, troviamo un unico ritiro stagionale a testa, arrivato per entrambi nel GP conclusivo a Valencia. Un nettissimo cambio di marcia rispetto agli anni precedenti: tra guai meccanici ed incidenti, Aprilia non era mai scesa sotto la soglia dei 5 zeri a pilota in campionato. Grandi passi avanti quindi anche in termini di regolarità ed affidabilità, due aspetti importanti nella MotoGP moderna. Il 2022 ha segnato la svolta cercata da tempo, una ripartenza per puntare ancora più in alto, contando pure sui nuovi acquisti Oliveira e Raul Fernandez. Due ex KTM che sembrano intenzionati a regalare sorprese… Questo lo confermerà il tempo, ma certo è che Aprilia, dopo le tante “prime volte” citate, è ancora più affamata.

Foto: motogp.com

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