18 Giugno 2021

MotoGP, Aprilia: “Caro Andrea Dovizioso… cosa vuoi fare?”

Test MotoGP privato per Aprilia e Andrea Dovizioso in programma il 23-24 giugno, Poi arriverà il momento di prendere una decisione sul futuro.

Michele Pirro, Michael Rinaldi e Andrea Dovizioso

Aprilia disputerà il prossimo biennio in MotoGP senza un team satellite. Dopo la scelta di Gresini Racing di passare con Ducati, la casa di Noale deve contare solo sulle proprie forze. Il punto fermo resta Aleix Espargarò, poi c’è da discutere chi lo affiancherà dal 2022. Ovviamente c’è un po’ di amarezza nel non riuscire a schierare quattro RS-GP nel prossimo Mondiale. “Facciamo un in bocca al lupo, abbiamo fatto un lungo percorso insieme e questa storia va rispettata – spiega Massimo Rivola -. Dobbiamo finire questo campionato, quindi il nostro lavoro insieme non è ancora finito. Non è stata una sorpresa, abbiamo fatto tanti incontri, mi sarebbe piaciuto continuare con loro. Per avere quattro moto, per continuare una relazione iniziata tanti anni. Vuol dire che dobbiamo divenire anche noi più appetibili come moto, è uno stimolo in più“.

Il futuro di Aprilia

Si proverà a ripartire da Andrea Dovizioso che ha compiuto già due test MotoGP privati. Il 23-24 giugno scenderà in pista a Misano per una terza uscita con il prototipo di Noale. In casa Aprilia attendono feedback importanti per l’evoluzione. “Certamente è un test importante, finora siamo stati poco fortunati a livello di meteo. La prima volta il vento, la seconda la pioggia. Noi faremo del nostro meglio. Nei pochi test che abbiamo fatto insieme si è rivelato utile, ha dimostrato una grande professionalità, meticolosità… Cosa sarà in futuro ancora non sappiamo. Vogliamo continuare in questa nostra crescita – aggiunge Rivola -, sappiamo dove dobbiamo lavorare, speriamo di riuscirci“.

C’è però da prendere decisioni sul futuro prima dell’estate, onde evitare di non riuscire a pescare una valida alternativa in Moto2 per la prossima stagione MotoGP. Non capiterà come già successo con Andrea Iannone. “Non prenderemo rischi, il caso Iannone era differente. Con Andrea Dovizioso dipende da noi e dal pilota, quindi gli diremo ‘Cosa vuoi fare?’. E lui ci dovrà dire cosa vorrà fare, nella massima serenità. Noi vorremmo che resti con noi in qualsiasi modo, è un pilota che ci farebbe comodo, anche da collaudatore. Ora sta facendo un lavoro da tester – conclude Massimo Rivola -, a Misano sarà il primo vero test, sperando che non piova“.

Jonathan Rea “In Testa, la mia autobiografia” Bestseller su Amazon Libri

Foto: Instagram @michaelrinaldi21

Lascia un commento