14 Settembre 2019

MotoGP, Andrea Iannone con la tuta ‘top secret’ Spidi

Andrea Iannone ha testato per la prima volta una tuta aerodinamica Spidi. Per utilizzarla in gara servirà il via libera del direttore tecnico MotoGP.

Andrea Iannone tuta Spidi

L’aerodinamica in MotoGP assume un ruolo sempre crescente, come dimostra la diatriba di inizio campionato sullo spoiler Ducati. Alette, carene, winglets, coperture sulle ruote si espandono a macchia d’olio, sia per ridurre l’effetto impennata che l’attrito con l’aria. A Misano ha fatto il suo esordio (in sordina) una tuta Spidi molto particolare indossata da Andrea Iannone. Sulla schiena del pilota compare una sorta di pinna di squalo, ma trattasi di un vero e proprio spoiler.

Per il momento non verrà utilizzato in gara, in quanto bisogna fare i conti con i regolamenti MotoGP. “Il tema aerodinamico nasce quest’anno con Andrea Iannone, ma ci stavamo lavorando già da prima – spiegano dal Racing Service di Spidi -. Erano studi nel cassetto e che avevamo iniziato nell’ambito di progetti Moto E, dove l’aerodinamica gioca un ruolo fondamentale. Questa era l’occasione giusta. Iannone era in difficoltà dal punto di vista aerodinamico, ma essendo in fase progettuale e dovendo concludere ancora un test non possiamo rilasciare ancora ulteriori dettagli“.

Toccherà agli uomini della Dorna stabilire se questa tuta sperimentale, realizzata attraverso sofisticati software e scanner 3D, testata attraverso simulazioni di fluidodinamica, non viola il regolamento. “E’ un progetto che ha degli obiettivi che vogliamo raggiungere nell’ambito di tre o quattro settimane. Ovviamente stiamo valutando insieme ad IRTA se questa tuta può essere usata nelle competizioni. Al momento non ci sono controindicazioni, ma non lo sappiamo ancora. Attualmente non stiamo provando nelle competizioni per via del regolamento“. Ma quanto prima si prevedono ulteriori test in galleria del vento.

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