19 Maggio 2019

MotoGP: Andrea Iannone che disastro, 6 punti in 5 GP

L'abruzzese dell'Aprilia costretto al ritiro per dolore alla caviglia sinistra infortunata a Jerez. Il bilancio è sempre più nero

Andrea Iannone

Andrea Iannone doveva dare la svolta al progetto MotoGP di Aprilia, invece quest’inizio di Mondiale è stato da incubo. Con solo sei punti conquistati in cinque GP, il pilota abruzzese ha un bilancio simile a quello di Scott Redding di cui ha preso il posto. Dopo le stesse gare 2018 il pilota britannico era a quota 5 punti in classifica. Aleix Espargaro, 12° posto nonostante una penalizzazione per taglio di chicane, invece è in progresso: 22 punti, contro 13 di un anno fa.

LA CADUTA DI JEREZ PESA ANCORA

Dichiarato “Fit to Race” giovedì, Iannone è sceso in pista dolorante ma speranzoso di mettersi alle spalle la caduta di Jerez e il dolore alla caviglia sinistra che lo aveva costretto a saltare la gara andalusa. Invece il dolore è andato via via peggiorando sessione dopo sessione e domenica è parso chiaro sin dal warm up che sarebbe stato difficile finire la gara. D’accordo con la squadra è stata presa la decisione di non rischiare di compromettere la tanto attesa gara del Mugello, Andrea ha preso il via – anche recuperando diverse posizioni – ma ha dovuto arrendersi nel corso del nono giro.

“SPERO DI ESSERE AL 100% AL MUGELLO”

Purtroppo  non è stato possibile finire la gara, il dolore alla caviglia era diventato troppo forte” è la spiegazione di Andrea Iannone. “La situazione è andata peggiorando di giorno in giorno e, anche pensando alla prossima gara al Mugello, abbiamo deciso di limitare i danni. Ora continuerò il recupero, cercando di riposare la caviglia variando il regime di allenamento per rimanere comunque in forma. Al Mugello nella mia carriera ho ottenuto risultati importanti, voglio arrivarci al 100% della condizione”.

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