15 Aprile 2021

MotoGP, Andrea Dovizioso-Aprilia: “Grande svolta dopo 8 anni in Ducati”

Andrea Dovizioso chiude la tre giorni di test MotoGP con Aprilia a Jerez. Prossimo appuntamento al Mugello l'11-12 maggio e poi l'attesa firma con Noale.

MotoGP, Andrea Dovizioso test Aprilia

Il matrimonio tra Andrea Dovizioso e Aprilia si può fare, ma con molta calma e non prima della stagione MotoGP 2022. I primi tre giorni di test con la RS-GP a Jerez sono serviti per perfezionare la posizione in moto. Prossimo appuntamento al Mugello l’11 e 12 maggio, sarà allora che potrà dare feedback più precisi agli ingegneri di Noale. “Faremo un test al Mugello, poi andremo a mangiare una bistecca e vedremo cosa accadrà“, racconta il forlivese come riporta ‘La Gazzetta dello Sport’. Sul circuito toscano ritroverà gli ex colleghi Ducati e girerà insieme a Michele Pirro. “Dopo 8 anni su una moto, è stato un grande cambiamento“.

Nei giorni precedenti al test MotoGP ha fatto tappa negli stabilimenti Aprilia per i primi dettagli di ergonomia. “La prima cosa è trovare la giusta posizione: devi sentirti bene tu in sella, ma poi devi anche capire quale sia la tua miglior posizione per la moto. Ed è impossibile fare questo in tre giorni – sottolinea Andrea Dovizioso -. Ora l’Aprilia avrà un mese di tempo per fare qualche cambiamento e poi ripartiremo da lì. Finché non mi sentirò bene, è anche stupido fare troppi commenti“.

Ai box c’erano Massimo Rivola, Romano Albesiano, altri ingegneri e Lorenzo Savadori con cui ha viaggiato dall’Italia. C’era curiosità per conoscere le prime sensazioni del Dovi con la RS-GP. “Nelle prime due gare Aleix Espargaro ha dimostrato che il potenziale di questa moto è grande. Lui ci sta mettendo il cuore e l’Aprilia spinge forte. In MotoGP il livello è tosto, avere una buona base non basta, in un attimo ti ritrovi 15° anche con un gap minimo“. Da escludere l’ipotesi wild card nel 2020, Andrea Dovizioso vuole procedere con cautela. “Le decisioni affrettate non sono cosa mia. Devo entrare in un progetto e poi…“.

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1 commento

  1. Makiland ha detto:

    Quale calma per AD … se fossi in lui, avrei gli spasimi di tornare e combattere per vincere … ma … io non sono un pilota, sono un normaloide motociclista, ex regolarista … dei bei tempi di GRITTI e della Gilera … Preistoria ormai … Lo invidio e stimo allo stesso tempo, può, con una moto italiana … suonarle a chi non gli ha dato retta quando, forse, sarebbe stato meglio … MM era lì … avolte dietro e qualche giro dopo, ahimè … davanti. Non sapremo mai il perchè!
    Non vedo l’ ora in cui AD potrebbe confrontarsi con i 2/3 fenomeni, vecchi od emergenti che siano, e dimostrare a tutti le sue qualità raffinate e meritevoli di ascolto, cosa MAI fatta da Gigione … Una splendida occasione perduta in nome di una esasperata ricerca nella perfezione del MEZZO, ma purtroppo DIMENTICANDO il fattore UMANO … vedremo, basta aspettare, ma è dura …