4 Aprile 2020

MotoGP, Alberto Puig: “Lo sviluppo Honda va avanti in Giappone”

Alberto Puig in quarantena a Barcellona, presso l'abitazione dei genitori. Sul destino della MotoGP e della Honda si dice ottimista.

MotoGP, Alberto Puig

Il team manager della Honda Alberto Puig trascorre la quarantena alla periferia di Barcellona, a casa dei suoi genitori. In Spagna l’epidemia di Coronavirus fa registrare numeri allarmanti, con oltre 124mila casi complessivi e oltre 11mila morti. Come trascorre il tempo in isolamento? “La cosa più produttiva che possiamo fare in questo momento è di rimanere in vita, in un momento in cui 700 persone potrebbero morire ogni giorno. So che sembra un po’ apocalittico – ha detto il team manager HRC a Motorsport-Total.com -, ma questa è la priorità“.

Resta in contatto con gli altri membri del team e i piloti, nella speranza di poterli riabbracciare quanto prima. “Sono anche in contatto con la fabbrica in Giappone, dove le fabbriche non sono state chiuse. Stiamo aspettando che gli organizzatori diano il via libera e propongano un nuovo programma, ma c’è poco altro che possiamo fare“. Prima di luglio sembra improbabile che la stagione MotoGP abbia inizio. Congelato lo sviluppo del motore, in casa Honda si lavora su piccoli dettagli. “Stiamo parlando del telaio, di alcuni aspetti a livello aerodinamico, ma di elementi molto specifici. La struttura di base non può essere modificata“.

Sul lato finanziario e sponsor Alberto Puig non è preoccupato: “Siamo molto felici di avere Repsol con cui abbiamo lavorato a lungo“. La cooperazione dura da oltre 25 anni. “È una società con molta responsabilità sociale che comprende la situazione in cui ci troviamo. Ovviamente a nessuno piace investire denaro in qualcosa che non viene realizzato, quindi Repsol è molto generoso. E gli altri sponsor che abbiamo sono ugualmente comprensivi“.

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