5 Marzo 2021

MotoE, Test Jerez: il commento di Ferrari, Zaccone, Mantovani e Zannoni

Conclusi i primi test MotoE dell'anno a Jerez. Una ripartenza per Ferrari e Zaccone, primo contatto per i rookie Mantovani e Zannoni. Ecco cosa ci hanno raccontato.

motoe jerez-1

Si sono chiusi nella giornata di giovedì i primi test ufficiali per i piloti MotoE. Tre giornate per togliere la ruggine e riprendere confidenza con le proprie moto, oppure per imparare a conoscerle. Metà griglia infatti è composta di volti nuovi, due di questi italiani. Con Mattia Casadei infortunato, abbiamo avuto quattro nostri portacolori in azione a Jerez de la Frontera: il vice-campione Matteo Ferrari (Indonesian E-Racing Gresini), Alessandro Zaccone (Octo Pramac), più i rookie Andrea Mantovani (Indonesian E-Racing Gresini) e Kevin Zannoni (LCR E-Team). Ecco cosa ci hanno raccontato dopo queste prime tornate dell’anno 2021.

Ferrari: “Il passo ciò che mi interessava di più” 

Partiamo dal più esperto nella categoria. Matteo Ferrari infatti si appresta a vivere la terza stagione di questo giovane campionato elettrico. Per lui il terzo miglior tempo combinato, con a referto anche una scivolata nel day1, senza conseguenze. “Sono stati dei buoni test in generale” ci ha raccontato. “Soprattutto nella giornata finale abbiamo fatto un bello step, con un buon giro ma in particolare un buon passo, che era la cosa che mi interessava più di tutto. Di questo sono molto, molto contento.” Non sono mancate alcune novità da provare. “Le gomme, la forcella, più diversi set up per mettere tutto a posto, quindi il tempo non si è visto moltissimo. Alla fine però abbiamo chiuso terzi in combinata, sicuramente i primi due hanno fatto un ottimo tempo ma come passo siamo lì. Avremo poi altri tre giorni di test, l’importante era portare a casa informazioni ed essere abbastanza veloci.”

Adesso si attendono i test di aprile, Ferrari si aspetta qualche altro passo avanti. “Speriamo ci siano anche altre novità sulla moto, visto che finora abbiamo provato solo forcella e gomme. Due aspetti migliorativi, di certo le gomme, mentre la forcella è stata un po’ più da sistemare, ma è un ottimo punto di partenza. Sono dettagli che poi si aggiungono alla performance.” Con qualche appunto. “Per girare più forte secondo me serve un po’ di sviluppo da parte di Energica. Siamo un po’ arrivati ed i tempi sulle piste saranno difficili da abbassare con la stessa moto.” Per i prossimi test, “Vedremo anche per quanto riguarda le temperature. L’anno scorso ero stato molto veloce nei test di marzo, quand’era molto fresco, mentre stavolta ho lavorato diversamente perché ci aspettiamo temperature ben più alte a maggio.”

Zaccone: “Non abbiamo cercato il tempo” 

Il secondo ‘veterano’ della truppa azzurra è Alessandro Zaccone, che si prepara a vivere il secondo anno in MotoE. Questa volta nelle file del team Pramac, con tanta voglia di fare bene dopo un esordio al di sotto delle sue aspettative. In questi tre giorni ha messo a referto 50 giri con il 6° miglior tempo, a circa otto decimi dal leader Granado. L’obiettivo del pilota #61 non era un riferimento cronometrico di rilievo, ma iniziare al meglio per quanto riguarda il feeling con la sua Energica Ego Corsa. “Sono molto contento di come sono andati i test, alla fine siamo stati veloci” ci ha detto ‘Zac’ a prove concluse.

“A parte Aegerter e Granado, che al momento hanno qualcosa in più, siamo stati rapidi: dal terzo in giù siamo tutti attaccati.” Ma per lui appunto i riferimenti cronometrici non sono stati molto importanti. “L’obiettivo di questi test era creare una buona base per la moto, senza cercare un tempo ed evitando il rischio di cadere per niente.” Oltre a conoscere un nuovo team. “Mi trovo benissimo, si lavora molto bene e questa è la cosa più importante. Dal prossimo test cercheremo di avvicinarci ulteriormente ai primi due. Nel complesso sono soddisfatto, sono sicuro che quest’anno potremo fare qualcosa di divertente insieme a Pramac.”

zaccone motoe

Mantovani: “Sono riuscito a migliorare ogni giorno” 

Arriviamo al primo degli esordienti, Andrea Mantovani, alla scoperta della MotoE. È stata la prima presa di contatto con questa moto elettrica per la new entry del team Gresini: tante cose da imparare, ma primi test ufficiali positivi. Tra circa un mese ci sarà la replica sempre sulla pista di Jerez de la Frontera ed il rookie tricolore certo avrà le idee un po’ più chiare di cosa lo aspetta. Per lui parliamo del 10° tempo in classifica combinata grazie al riferimento stampato nella mattinata dell’ultimo giorno, più un totale di 54 giri a referto. “Tre giorni di test intensi, ma soddisfacenti.”

“Questa moto elettrica mi ha veramente stupito” ci ha raccontato. “È un modo di andare in moto completamente diverso, con una moto veramente particolare, che va capita. È difficile, ma sono soddisfatto perché sono riuscito a migliorare costantemente. Fino all’ultimo giorno, quando ho stampato il mio miglior tempo.” Tanto lavoro col team, ma anche col nuovo compagno di box. “Ci siamo confrontati molto. Avere Matteo Ferrari, vice campione del mondo in carica, come compagno di squadra è un grande stimolo.” Un primo passo in questa nuova esperienza. “Ora raccogliamo tutte le informazioni possibili per ripresentarci tra un mese sempre qui a Jerez. Ringrazio davvero il team Gresini per il grande lavoro svolto.”

Zannoni: “Ho iniziato a conoscere la moto” 

L’ultimo della lista è Kevin Zannoni, il secondo esordiente per i nostri colori in MotoE. Anche per lui questa è davvero una bella sfida, nel suo caso arrivando dalle “piccole” Moto3 (come lui stesso ha sottolineato, un passaggio da 83 kg a 262 kg della Energica Ego Corsa!). Ma il neo alfiere LCR E-Team è riuscito comunque a migliorarsi costantemente, mettendo a referto la bellezza di 70 giri, il più attivo tra i presenti sul tracciato andaluso in queste tre importanti giornate. Ha chiuso con il 16° tempo in classifica combinata, un punto di partenza verso i prossimi test ufficiali, di scena sempre a Jerez dal 12 al 14 aprile.

“Sono stati tre giorni positivi” ci ha detto il bicampione CIV Moto3. “Vengo da una moto piccola e non è facile ambientarsi in questa nuova categoria. Ma ogni volta che sono sceso in pista sono riuscito a migliorarmi tanto, questo ci ha fatto ben sperare. Abbiamo iniziato a trovare una strada giusta, ho cominciato a conoscere la moto ed a capire un po’ come va guidata. Questo è importante, perché abbiamo raccolto così dati molto utili per i prossimi test, che saranno più o meno tra un mese. Ancora non sono dove vorrei essere come tempi ma è normale, ci vuole un po’ di tempo. Sappiamo però su cosa dobbiamo lavorare e credo che per i prossimi test saremo molto più competitivi.”

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Foto: motogp.com

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