10 Marzo 2023

MotoE, Alessandro Zaccone: “Ducati all’inizio, ma già mi diverto”

Alessandro Zaccone torna in MotoE nell'anno dell'arrivo della nuova Ducati V21L. Come sono andati i test a Jerez? Il suo commento.

alessandro zaccone, motoe

Il ritorno in MotoE, nell’anno della nuova era Ducati. Alessandro Zaccone ha chiuso la sua unica stagione Moto2 e si rilancia nella classe elettrica con il team Tech3. I test a Jerez non sono stati molto d’aiuto a causa del meteo instabile, ma sono stati comunque tre giorni per un primo contatto con la nuova V21L. Com’è andata per Alessandro Zaccone? Cosa pensa del ritorno dalla Moto2? La nuova Ducati poi piace molto anche a lui, il format invece un pochino meno… Ecco cosa ci ha raccontato dopo i tre giorni di prove in Andalucia.

Alessandro Zaccone, com’è andata a Jerez?

Non dico che siano stati test sprecati, ma non abbiamo avuto l’occasione di lavorare molto. Anzi, direi su niente. Abbiamo avuto appena due turni sull’asciutto, anzi con mezzo umido, e spingere per rischiare di buttarsi per terra non aveva tanto senso. Sono comunque serviti per capire un po’ come funzionava la moto, l’elettronica, tutto. A Barcellona capiremo un po’ di più la situazione.

Nessun attacco al tempo quindi?

No, non abbiamo provato perché non eravamo a posto. Come tanti altri abbiamo avuto alcuni problemi ai computer, con software e moto nuovi, quindi nei primi due giorni non riuscivamo a guardare i dati ed abbiamo solo pensato a fare chilometri. Oltre a questo, cercare un tempo su una pista chiazzata, umida, non aveva senso. Si rischiava di cadere per niente. L’abbiamo presa in maniera tranquilla, solo per capire in che direzione lavorare.

Sei uno dei ragazzi che hanno corso nel periodo Energica. Quali sono le maggiori differenze?

Sicuramente questa è una moto che nasce per correre. È più rigida, stabilissima: Ducati ha fatto davvero un grande lavoro sulla parte telaistica, sembra davvero di guidare una moto da Gran Premio. A livello di prestazioni vere mi aspettavo qualcosa di più rispetto alla Energica, ma è anche vero che Ducati è all’inizio. In questi due giorni, anche se abbiamo girato poco sull’asciutto, hanno portato vari sviluppi di mappe ed altro da provare, la moto poi è andata sempre migliorando. Da qui ad inizio campionato cambieranno ancora qualcosa secondo me.

Com’è stato il ritorno dalla Moto2 alla MotoE?

Neanche a dirlo, la moto è totalmente diversa. Il primo turno è stato un po’ d’impatto, soprattutto riguardo il peso, i trasferimenti di carico… La MotoE si comporta in maniera molto diversa rispetto ad una Moto2, ma è una moto molto facile, ci si mette poco a divertirsi. Non dico più di una Moto2, ma a livello di piacere di guida è davvero molto bella.

Cosa ti ha colpito di più di questa Ducati V21L?

Ducati ha portato l’elettronica guidata da una GP, chi non l’ha mai provata rimane impressionato proprio da quella. Una qualità di lavoro davvero impressionante, soprattutto sull’acqua. La moto si guida praticamente da sola! Poi quando si andrà a spingere forte sarà da mettere a posto, come tutte, ma hanno davvero un ottimo lavoro. Già come partenza è una grande moto.

Primi giorni di lavoro con Tech3, com’è andata?

Mi trovo molto bene, sono ragazzi con tanta voglia di fare: sto ritrovando un ambiente di gente appassionata, come piace a me e che ritengo fondamentale. Chiaramente però è presto, all’inizio del matrimonio è sempre tutto bello, poi si vedrà durante la stagione. Ma sono ragazzi giovani ed in gamba, se lavoriamo bene insieme possiamo ottenere buoni risultati.

In generale un bel primo impatto.

Sì assolutamente, mi sono divertito. Anche sull’acqua nei tre giorni abbiamo fatto dei bei progressi. Soprattutto nell’ultimo giorno, quando siamo riusciti a lavorare un po’ di più con i dati ed abbiamo fatto quindi un grosso salto avanti. Non sono un grande amante dell’acqua, invece abbiamo girato forte. Quando la moto sarà a posto secondo me sarà davvero un bel giocattolo!

Come vedi la Ducati sulla pista di Barcellona?

Barcellona la conosco bene, anche se non sono un grande amante di quel circuito. Ma è molto tecnico, con punti veloce-lento-veloce… Secondo me sarà molto importante per mettere a posto la moto, bisognerà lavorare bene perché non è una pista semplice. Diciamo che lì vedremo davvero chi parte avvantaggiato o no.

Sperando anche che il meteo vi aiuti stavolta.

Tre giorni di sempre pioggia così a Jerez è stato davvero frustrante! Non è la prima volta, ma solitamente becchi la mezza giornata buona… Stavolta no, tre giorni di fila così!

Col passaggio Moto2-MotoE hai ricambiato qualcosa nella tua preparazione?

Con la Moto2 devi avere un allenamento molto importante: le gare sono lunghe e la moto è molto fisica. Questa, nonostante il peso, è una moto molto più semplice e quindi fisicamente ti stanca meno. Ma pesando di più devi avere una forza leggermente maggiore: cambi qualcosina, ma senza stravolgere completamente. Tra le due moto quello che accusi di più è il cambio di direzione: la moto pesa di più, quindi ad esempio nell’interno coscia lo senti un po’, ma è l’unico aspetto su cui c’è da lavorare un po’.

Cambia il format per il 2023, che ne pensa Alessandro Zaccone?

Personalmente non mi fa impazzire. In due giorni hai meno tempo di lavorare e tra una sessione e l’altra abbiamo anche l’handicap della ricarica, con la moto quindi fuori dal box per un certo tempo. Hai meno tempo di lavorare, solitamente lo si fa alla sera. Tagliano la parte del lavoro, bisognerà mettersi a posto velocemente. Avrei preferito il format classico ma chissà, magari poi mi piace anche.

Gare sabato e domenica di relax, strano no?

È una cosa completamente diversa da quello che abbiamo sempre fatto. Sinceramente non è che lo capisco tanto, però hanno deciso così quindi avranno le loro ragioni. Un weekend in due giorni è corto, è tutto di corsa. Potrebbe però essere buono per i tempi morti: dovevamo passare una domenica in circuito per una gara di sette giri, era snervante mentalmente. Forse è meglio fare tutto subito e sei a posto, anche se avrei preferito fare tutt’e tre i giorni, godendomi il weekend dall’inizio alla fine.

Foto: Social-Alessandro Zaccone

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